Cicala, un piccolo paese ai piedi della Sila, in Calabria, è divenuto il luogo dell’integrazione e dell’accoglienza dedicato alle persone con demenze.
Cicala sorge ai piedi dei Monti Silani, a più di 800 metri di quota. Da qualche anno le strette vie che da sempre caratterizzano il suo antico impianto medioevale, si sono trasformate nel teatro del sogno dell’associazione Ra.Gi. e della sua presidente Elena Sodano. Tanto da avergli fatto meritare nel 2018 il titolo di “primo borgo amico delle demenze in Calabria”, regione che conta almeno 30mila persone affette dalla malattia.
Un modello di ospitalità diffusa
Non è solo la presenza di un Centro diurno a fare di questo luogo una Dementia Friendly Community. Gli abitati di Cicala, infatti, accolgono in strada e nei negozi i pazienti affetti da demenze che arrivano qui in compagnia degli operatori. Formati dai volontari della Onlus, li aiutano a riscoprire i gesti di un tempo, prima che una terribile diagnosi cancellasse volti e ricordi. Le loro vite frammentate qui ritrovano un senso semplicemente passeggiando, chiacchierando con i bambini dopo scuola, acquistando il pane o il giornale. O con una messa in piega dal parrucchiere. Gesti che avrebbero difficoltà a svolgere altrove, ma che qui – col sostegno di tutti – fanno benissimo.
L’importanza del corpo e dell’Altro nella cura
Sostenitrice della Terapia espressiva corporea integrata (Teci), Elena Sodano sa che quando il linguaggio è compromesso il corpo diventa l’unica via possibile per comunicare i propri bisogni. L’unico strumento che le persone con demenze hanno a disposizione per mostrarsi al mondo. Il corpo nell’arco della vita ha incamerato emozioni, sentimenti, esperienze, apprendimenti. Un bagaglio che continua a venir fuori, nonostante la devastazione neurologica e il grado di compromissione cognitiva. Ma che, per uscire allo scoperto, ha bisogno di un ponte di comunicazione che passi attraverso l’incontro con l’Altro.
Una nuova opportunità: la CasaPaese
Non a caso, l’ultima iniziativa è la costruzione di una CasaPaese. Con il Comune di Cicala, infatti, l’Associazione ha deciso di riconvertire una struttura di 800 mq per farne la prima struttura medica in Calabria per persone con demenza. La prima alternativa al modello delle Rsa. Si tratta di ricostruire un nuovo borgo all’interno della grande casa. Un luogo semplice, ricco di oggetti personali, in cui ricreare, in appositi armadi, le attività del paese.
Dietro le ante, infatti, il paziente può trovare l’edicola, il bar, l’ortofrutta, la piazza e persino la stazione. Un habitat naturale, spiega la presidente, per abbattere la sensazione di smarrimento provocata dalla malattia. Sarà compito degli operatori accompagnare i malati nei loro gesti quotidiani all’interno della Casa, ma questi ultimi saranno liberi di aprirsi alle relazioni e di esprimere emozioni ed abitudini.
Il valore della solidarietà
Senza il sostegno dei volontari e della cittadinanza il percorso virtuoso dell’Associazione non si sarebbe realizzato. Anche il nuovo centro sarà infine costruito grazie alla solidarietà di imprenditori e gente comune da tutta Italia. Gli arredi arriveranno da Milano, da Messina i tendaggi, da Brescia il materiale per la palestra all’aperto. Per portare a termine il progetto, Ra.Gi. ha anche lanciato una campagna di crowdfunding, che ha già dato ottimi risultati. Perché chiunque lo voglia possa sentirsi parte integrante del progetto.
Un’attenta progettazione
Alla fine la CasaPaese accoglierà 16 ospiti, 2 per camera. Ogni stanza, personalizzata con gli oggetti di chi la abita, avrà un colore diverso. Agli armadi trasformisti si aggiungeranno una lavanderia, una stireria e un ristorante che ha già un nome: Totò e Peppino. Tutto intorno è previsto un ampio giardino profumato per avviare un percorso sensoriale. Una pratica che contribuirà, con l’ortoterapia e la pet therapy, a stimolare le attività fisico cognitive dei residenti. Il modello sta già interessando altri Comuni, pronti a considerare la demenza non più solo dal punto di vista sanitario, bensì anche – in buona parte -, sociale.
(Foto apertura: https://www.facebook.com/CicalaComune)
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