La chikungunya è una malattia virale che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette, in particolare del genere tigre. L’importanza del nuovo vaccino anche in Europa
L’EMA (Agenzia europea del farmaco) ha raccomandato di concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea per Vimkunya, il primo vaccino nell’UE per proteggere gli adolescenti a partire dai 12 anni dalla Chikungunya. Questo vaccino, destinato anche agli adulti, viene somministrato in una dose singola. La Chikungunya, chiamata anche febbre CHIK, è una malattia virale causata dal virus Chikungunya, trasmesso all’uomo da zanzare infette (principalmente Aedes aegypti e Aedes albopictus, nota come zanzara tigre).
Febbre e dolori lancinanti: i sintomi della chikungunya
La maggior parte delle persone infette da chikungunya sviluppa sintomi entro 3-7 giorni. I sintomi più comuni della malattia acuta sono febbre e dolori articolari. La maggior parte dei pazienti guarisce entro una settimana, ma alcuni sviluppano dolori articolari per diversi mesi o più, il che può essere invalidante, e una piccola percentuale di pazienti può sviluppare una grave malattia acuta, che può portare a insufficienza multiorgano.
In Europa, il rischio cresce con il cambiamento climatico
La chikungunya non è endemica in Europa. La maggior parte dei casi nell’UE riguarda viaggiatori infettati al di fuori dell’Europa continentale. Tuttavia, si sono verificati casi sporadici di trasmissione successiva da parte di viaggiatori infetti dopo il loro ritorno, principalmente nell’Europa meridionale dove è radicata la zanzara Aedes. albopictus. La diffusione della zanzara dovuta al cambiamento climatico potrebbe portare a casi di chikungunya in regioni finora risparmiate.
Il vaccino protegge dal 79,5% all’86,2% dalla chikungunya
Il parere positivo si basa in gran parte sui dati di due studi controllati con placebo. Lo studio 1 ha valutato l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino in 3.258 individui tra 12 e 64 anni e lo studio 2 in 413 adulti più anziani. La risposta immunitaria è stata valutata in 3.355 partecipanti. Otto giorni dopo la vaccinazione, la differenza nei tassi di sierorisposta tra i soggetti vaccinati con Vimkunya e quelli con placebo nello Studio 1 era del 46,1%. Questo è salito al 96% al giorno 15, al 96,6% al giorno 22 e all’84% al giorno 183. Nello studio 2, la differenza era del 79,5% al giorno 15, dell’86,2% al giorno 22 e del 74,4% al giorno 183.
La ricerca continua per la massima sicurezza ed efficacia
L’EMA ha richiesto uno studio di efficacia post-autorizzazione per confermare l’efficacia di Vimkunya nella prevenzione della chikungunya negli adolescenti e negli adulti. Il profilo di sicurezza di Vimkunya si basa su dati aggregati di cinque studi clinici completati con 3.522 partecipanti con un follow-up di 6 mesi. Gli effetti collaterali più comuni segnalati sono stati stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e dolore al sito di iniezione. Resta valida l’importanza della prevenzione.
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