Carmela Chianetta
È nata a Agrigento e vive a Palermo. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni: “Lei aspettava” del 2006, “Il melo di Clara” del 2008, “Andare” del 2008, “Just one day” e “Parto, vieni via con me” entrambi del 2009. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta.
Ciò che resta del buio, rotola sulle mie coperte leggere
e cadendo si sgrana, come un melograno maturo.
Assaporo il ricordo della sua dolcezza,
e il leggero baluginio di piccoli cuori rossi,
riempie la stanza di lucciole impossibili.
Di questo strano incantesimo conosco tutti i segreti:
le ore che inciampano su delusioni e sconfitte,
su certi sguardi indimenticabili, su mani amate e mani terribili.
Ore che dimenticano di passare,
immobili come i fiori di una natura morta,
come gli occhi che dal passato guardano dalle loro fotografie.
Ed è in ore come queste, che tento di aggiustare il mondo,
di assorbire ogni dolcezza residua scampata agli anni.
I piccoli cuori rossi si agitano sulla sagoma di certi volti,
illuminandoli quel tanto che basta per formare una lacrima.
Altre volte planano leggeri, su desideri che non hanno nome,
-un protendersi del cuore, verso una direzione
che è tutte le direzioni e nessuna-
Così ho trascorso il mio tempo,
così ho preservato la bambina che vive sulla mia pelle,
che di questo gioco, che rotola e inciampa sul mio corpo maturo,
non sa nulla. Ed è così che mi ritrovo
a fantasticare, come una creatura neonata,
che s’incuriosisce per ogni tintinnio.
Ed è così che, all’affiorare improvviso dell’alba,
sono impreparata ad affrontare il nuovo giorno.
Ed è così che devo raccogliere ogni piccolo cuore rosso,
e ricomporre il mio frutto per non morire,
e sperare ancora nel miracolo della notte.