La solitudine e le città svuotate in estate aumentano i casi di raggiro agli anziani per questo la Polizia di Stato lancia la campagna #chiamatecisempre
La truffa del finto nipote. Quella del finto dipendente di una società di servizi, o del fasullo corriere che consegna un pacco ordinato da un familiare. Le iniziative di raggiro dei truffatori sono tante, e l’arrivo dell’estate e delle vacanze ogni anno fa aumentare i rischi, soprattutto ai danni delle persone anziane.
La Polizia di Stato in questi giorni ha lanciato la campagna #chiamatecisempre “che ha lo scopo di non far sentire soli gli anziani e di fornire loro una serie di consigli utili per aiutarli a difendersi”, come spiegano nel loro comunicato. Un’iniziativa che si rivolge sia agli anziani che alle loro famiglie, ricordando ed evidenziando alcune precauzioni da tenere.
I tipi di truffe rivolte agli anziani
La maggior parte delle truffe che coinvolgono le persone anziane puntano a far entrare in casa il malintenzionato, con una scusa. La Polizia di Stato ricorda di verificare sempre, anche con una telefonata, da quale società o ente siano stati mandati i presunti operai, corrieri o forze dell’ordine, e in caso di incertezza di non fare entrare nessuno in casa. Anche una telefonata ricevuta può attivare un raggiro: è il caso del finto avvocato che avvisa la persona anziana di un problema in cui si trova un suo familiare, e le chiede di dare subito, all’avvocato per conto del parente, una somma di soldi in contanti. La vittima, messa in agitazione, spesso crede al racconto e dà il denaro chiesto. Ma i casi di truffa avvengono anche per strada: gli sportelli bancomat possono essere oggetto di interesse da parte di ladri e truffatori. Magari nel momento in cui si ritirano somme di denaro o la pensione. La prudenza anche in questi casi non è mai troppa. “Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L’intento è di derubarvi” ricorda la Polizia.
I consigli per familiari e vicini di casa contro le truffe agli anziani
Le truffe aumentano in estate, soprattutto a causa dello svuotamento delle città e della solitudine in cui si trovano, in parte, le persone anziane. L’appello della Polizia alla cautela è rivolto quindi anche a figli, nipoti e parenti. “Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti, e che è importante chiedere aiuto”, spiega La Polizia di Stato. Si può chiedere aiuto anche ai vicini di casa, a cui la Polizia ricorda di scambiare ogni tanto quattro chiacchiere con gli anziani che vivono soli. “La vostra cordialità li farà sentire meno soli”. E in caso di dubbi, di un aiuto immediato, o se si teme di essere stati raggirati e serve fare una denuncia, l’invito è #chiamatecisempre come dice la campagna d’informazione della Polizia. Rivolgendosi per segnalazioni al 113, o al numero unico di emergenza 112. Perché il modo migliore per prevenire questo odioso fenomeno è, prima di tutto, sapere di non essere mai soli.
© Riproduzione riservata