Ognuno ha la sua personale lista di regali non graditi ricevuti a Natale: una crema antirughe di cui si pensava proprio di non aver bisogno, un maglione dal colore improbabile difficile anche da definire, un bel paio di orecchini inutilizzabili perché non avete mai avuto il buco alle orecchie e non avete nessuna intenzione di farvelo. E poi libri che non potevate non aver già letto, pigiami di due taglie in meno che sono un esplicito e poco cortese invito a mettervi a dieta o un elettrodomestico tanto ingombrante quanto inutile.
Fate uno sforzo e cercate di ricordarvi cosa avete provato nel momento esatto in cui avete scoperto cosa si nascondeva nel pacco infiocchettato destinato a voi: delusione? Rabbia? Rassegnazione? Sicuramente vi sarà passato per la mente qualche pensiero del tipo: “Possibile che non abbia ancora capito i miei gusti?”; “Poteva sforzarsi un po’ di più!”; “Eppure non era difficile indovinare cosa poteva piacermi…”.
Che provenga dalla suocera, dal coniuge, dai figli o da altri parenti e amici, il regalo sbagliato può compromettere seriamente le relazioni affettive. Ci sono studi scientifici che lo dimostrano.
Come fare, quindi, a individuare l’oggetto giusto da mettere sotto l’albero? La scienza può darci una mano.
Regalo costoso, regalo apprezzato?
La prima regola da imparare è “spendere di più non vuol dire spendere meglio”. C’è un equivoco ricorrente a Natale: generalmente chi acquista un oggetto molto costoso si aspetta una reazione di smisurato entusiasmo da parte di chi lo riceve. Un semplice “grazie” non basta, ci vuole ben altro per ripagare la spesa: un sonoro e convincente “wow” potrebbe essere un buon inizio. Peccato, però, che spesso la persona che riceve il prezioso dono non interpreti lo sforzo economico come una dimostrazione d’affetto.
Alcuni psicologi dell’Università di Stanford hanno messo in luce questi malintesi in uno studio dal titolo esemplare: Money can’t buy love. Osservando le reazioni di chi dà e riceve regali, gli scienziati sono giunti alla conclusione che spendere tanto per un regalo può essere controproducente: chi lo fa si aspetta un apprezzamento che spesso non arriva.
Errori da evitare
Di solito, nella scelta di un regalo, ci si concentra sul momento dello scambio dei doni e ci si immagina la reazione del destinatario quando scopre cosa contiene il pacco.
Ma il trucco per far contenti amici e parenti a Natale è pensare più a lungo termine, optando anche per qualcosa, non necessariamente tangibile, che potrà essere utilizzata in un secondo momento, come un carnet di biglietti per il cinema o per dei concerti.
È quanto suggeriscono alcuni ricercatori americani in un recente studio sulla psicologia del dono.
Un altro sbaglio molto diffuso, secondo i ricercatori, è la ricerca ossessiva del regalo originale. Spesso le persone hanno desideri più omologati di quello che pensiamo e vorrebbero ricevere proprio l’oggetto più di moda, quello che posseggono tutti tranne loro. L’effetto originalità, insomma, non sempre viene apprezzato.
Basatevi sugli interessi comuni
All’amica con cui andate in palestra regalate un capo sportivo. Al nipote con cui condividete la stessa fede calcistica regalate una sciarpa della squadra del cuore o un biglietto per una partita. Alla mamma, con cui spesso andate al cinema a vedere film in lingua originale, regalate un carnet di biglietti per mantenere viva l’abitudine.
Insomma, i regali che invitano a condividere le esperienze sono i più graditi, perché sottolineano la speciale relazione tra chi li fa e chi li riceve. Lo ha dimostrato uno studio dell’Università di Toronto in Canada.
Un mito da sfatare: chi ha detto che il regalo deve essere una sorpresa?
Lo dice la scienza, il regalo più apprezzato è quello che è stato esplicitamente richiesto. Il titolo dello studio sul regalo perfetto è rivoluzionario e liberatorio: Give them what they want (ovvero “Dategli quel che vogliono”).
Un gruppo di ricercatori di Harvard, dati alla mano, taglia la testa al toro: non sapete cosa regalare per Natale? Chiedete ad amici e parenti cosa vogliono e poi accontentateli.
È più semplice di quanto si pensi: per scegliere il regalo giusto basta rompere il tabù della sorpresa.
Del resto, lo abbiamo sperimentato tutti da bambini, cosa c’è di più bello che ricevere il regalo indicato nella letterina a Babbo Natale? L’errore è stato pensare che una volta adulti le cose sarebbero cambiate.
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