“Cercasi Umani” è una campagna pubblicitaria per il sociale, nuova ed accattivante, che mette da parte parole “scontate” e recluta cittadini disposti a mettere al servizio del prossimo tempo e competenze.
Le strade di Verona e dintorni sono inondate da una strana pubblicità, fatta per incuriosire i passanti. È uno slogan, “Cercasi Umani. C’è bisogno di voi”, il teaser della nuova campagna di promozione del volontariato ideata dal CSV, il Centro di servizio per il volontariato locale.
Potenza del teaser
Il teaser è per definizione una “pubblicità anonima, diretta a suscitare curiosità nei confronti di un prodotto che verrà nominato solo in seguito”. Ed infatti il mistero è stato svelato solo successivamente, quando migliaia di cittadini hanno scoperto il “dietro le quinte”. Con una seconda emissione, infatti, la campagna ha puntato al cuore dell’iniziativa e con il codice QR ha collegato manifesti e locandine al sito www.cercasiumani.org. Dove, finalmente, è stato svelato l’obiettivo finale: fare volontariato.
Una campagna dal forte impatto visivo
In questa campagna tutto è nuovo: i testi ironici – a tratti irriverenti -, i colori – brillanti e decisi – e persino i caratteri utilizzati. La scelta del nuovo font utilizzato per l’occasione (chiamato “Carattere Volontario”) vuole infatti sottolineare il carattere stesso dei volontari, diversi fra loro (come eterogenee sono le attività che svolgono), ma uniti nei valori della solidarietà. Come “tante singole lettere che compongono il dialogo col territorio”, spiegano gli ideatori.
Cercasi Umani: c’è posto per tutti
Il bando si rivolge a tutti: pigri, egoisti, pessimisti, annoiati, insicuri e persino annoiati. Per ognuno c’è una giusta motivazione a fare qualcosa per gli altri e nello stesso tempo per se stessi. Così, all’insicuro si spiega che il volontariato può essere l’occasione giusta per credere finalmente in sé stessi. E al deluso che la voglia di cambiare il mondo non muore mai e che c’è sempre un buon momento per tornare a credere. In uno straordinario capovolgimento di prospettive, volto a ricordare la circolarità dell’attività di volontariato, nella quale parte dei benefici si riversa anche su chi la fa.
A ciascuno la sua strada
Sul sito collegato alla campagna, www.veronavolontariato.it, con una struttura unica e divertente, è possibile scegliere di essere “Nonno in prestito”, “Ancora di salvezza”, “Gitaiolo” o “Abbracciatore telefonico”, solo per citare alcune proposte. Cliccando sulla scelta si viene automaticamente indirizzati all’associazione che se ne occupa. E non è tutto. Se dopo aver scorso le varie possibilità si è ancora indecisi, è possibile compilare un format per segnalare esigenze ed affinità, così da essere “reindirizzati” all’associazione giusta.
Un nuovo modello di comunicazione
L’iniziativa nasce da un gruppo di associazioni locali di ambiti diversi (sociale, sociosanitario, ambiente, diritti) con l’appoggio del Centro di servizio per il volontariato di Verona. Si è così creato un nucleo di lavoro attivo e motivato, che ha risolto un problema serio per il terzo settore: la comunicazione. Solo così, infatti, la comunità può conoscere e intercettare le reali necessità sociali, ricevere informazioni e contribuire al miglioramento della qualità della vita di tutti, sfruttando ogni risorsa.
Una campagna inedita
La campagna, spiega il Csv, è dedicata a chi non sa molto del volontariato, a chi non lo ha mai provato e nemmeno si è mai interessato ai suoi temi. Persino a chi ha qualche pregiudizio. E si è rivelata un grande successo: negli ultimi giorni molti cittadini hanno risposto all’appello, pronti ad offrire le proprie competenze e peculiarità. In una parola, se stessi.
© Riproduzione riservata