Salvare il Natale dei più fragili e donare un momento di serenità a chi vive in condizioni di povertà. È l’obiettivo della Fondazione Progetto Arca Onlus, che anche quest’anno, prima del 25 dicembre, porta in strada la cena di Natale.
Sette città, cinque giorni e 2450 tra cene e pranzi solidali. Pasti itineranti preparati e distribuiti grazie alle cucine mobili, con uno speciale menù di Natale. La Fondazione sarà a Milano, Varese, Torino, Napoli, Roma, Bari e Padova fino al 23 dicembre. Oltre ad offrire un pasto caldo alle persone senza fissa dimora, distribuirà loro un marsupio con oggetti utili a chi vive per strada, ma anche con dolci e cioccolatini. In particolare, giovedì 22 dicembre, la cena sarà servita nel centro di Milano.
I pacchi viveri
Come nel resto dell’anno, il Progetto include anche le famiglie in difficoltà economica che ogni mese ricevono un pacco viveri, e che in dicembre è stato “arricchito” con alcuni prodotti alimentari della tradizione natalizia (solo a Milano, sede della Fondazione, ne sono stati distribuiti mille). La sera della Vigilia, sempre a Milano, Cascina Vita Nova ospiterà una cena organizzata da Remar, Ong che lavora insieme a Progetto Arca negli aiuti per l’Ucraina, dedicata a 60 persone in difficoltà economica.
“Un Natale che è per tutti di preoccupazioni economiche e sociali – ha dichiarato Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca – che è all’insegna della sobrietà e della semplicità. In cui regaleremo conforto e calore sempre, senza risparmiarci, per non lasciare solo nessuno.”
Il pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio
La Comunità di Sant’Egidio, come da tradizione, promuove anche quest’anno la campagna solidale “Aggiungi un posto a tavola”, per regalare alle persone più fragili un pranzo di Natale e un piccolo dono. Chiunque può contribuire, inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45586 fino al 27 dicembre.
Il pranzo del 25 dicembre compie i suoi primi 40 anni. Era, infatti, il 1982 quando per la prima volta 35 persone senza fissa dimora furono accolte a Roma nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Da allora il banchetto si è allargato coinvolge oltre 80 mila persone in Italia e 250 mila nel mondo.
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