Anna Cellini. E’ nata a Firenze dove vive. Pensionata, appassionata da sempre di poesia e di racconti. Partecipa al Concorso 50&Più per la sesta volta.
Al tanto male che sommerge il mondo
anche l’arcobaleno ha perso i suoi colori.
Strisce di nubi nevose attraversano un cielo plumbeo, triste,
mentre il gelo pervade impietoso con pioggia di lacrime.
Un frullio di ali candide si confonde e avvolge
camici bianchi di uomini solerti, chini su di me
per vincere e debellare la nera realtà dell’impossibile.
Si fa spazio un angelo supremo,
diafano per la potenza del suo amore.
Mi infonde pace,
mi pervade con il tepore delle sue ali
dandomi la forza di lottare,
mi è vicino con la protezione di una madre,
come il pescatore trae a riva
la barca che sta per affondare.
L’angelo d’amore mi fa vedere un lago calmo
dove fra lievi increspature si riflette
il sole rosso di un tramonto
ormai vinto, ormai lontano.
Il mio corpo reagisce lentamente e si distacca
dallo spettrale incubo del male,
con un grido di gioia,
un grido di grazie all’Angelo di Dio.
Una vita nuova appare nel cielo festoso,
un cielo tappezzato di nubi fiorite,
ricche dei vividi colori, del vittorioso arcobaleno.