La Regione Campania dà voce ai pazienti con cefalea, in maggioranza donne. Un percorso innovativo per migliorare la qualità della vita di chi ne soffre
L’OMS ha riconosciuto la cefalea primaria come malattia disabilitante. Il 10 dicembre a Napoli si è svolto l’incontro “PDTA del paziente con cefalea: stato dell’arte e implementazione in Regione Campania”. Un evento di Cencora Pharmalex con il patrocinio, tra gli altri, di Regione Campania, Alleanza Cefalalgici (Al.Ce.), Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG) e Società Italiana Farmacologia (SIF). Referenti istituzionali, clinici e associazioni hanno fatto il punto sul nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale per chi soffre di cefalea cronica in Campania.
Un nuovo percorso per sconfiggere la cefalea cronica
Nel settembre del 2021 la Campania aveva approvato un nuovo percorso terapeutico per i pazienti affetti fa cefalee, che prevedeva tre livelli assistenziali. Nello specifico: medici di medicina generale, neurologo territoriale o ospedale con ambulatorio cefalee, centro cefalee regionale di coordinamento e formazione. Con la delibera numero 795/2023 ha approvato un progetto regionale per la sperimentazione di metodi innovativi contro la cefalea primaria cronica. Il progetto biennale si completerà entro il 31 dicembre 2025. L’obiettivo è implementare su una piattaforma regionale la rete dei centri cefalee per migliorare la diagnosi e la presa in carico degli assistiti.
Le diverse facce del mal di testa
Il nuovo percorso terapeutico gestisce tutte le forme di cefalea, con manifestazioni differenti e differenti livelli di gravità. “Cefalea” è il termine scientifico per indicare diverse tipologie di mal di testa, che rappresentano nel loro insieme una tra le più frequenti patologie del sistema nervoso. Tra queste, l’emicrania è una delle più frequenti e complesse ed è caratterizzata da un dolore di tipo pulsante, severo che peggiora con il movimento. Può accompagnarsi a nausea, vomito ed eccessiva sensibilità alla luce e al rumore. Si differenzia dalla cefalea di tipo tensivo, il comune mal di testa, per la maggior intensità e la localizzazione del dolore in una zona circoscritta della testa. Diversa è anche la cefalea a grappolo che si manifesta con un dolore insopportabile che tende a presentarsi con regolarità in determinati periodi dell’anno.
Le donne e la cefalea cronica: un legame ancora da svelare
Quando la cefalea si presenta abitualmente per più di 15 giorni al mese per oltre 3 mesi, si è in presenza di una condizione neurologica cronica che porta con sé ripetute crisi di emicrania. Condizione che predilige nettamente il sesso femminile manifestando un rapporto donna/uomo pari a 3:1. Secondo quanto riportato da uno studio relativo alla popolazione italiana, il 41,5% della popolazione indagata ha riferito di soffrire di episodi di mal di testa e il 3,8% di cefalea cronica.
Diagnosi precoce e precisa: il primo passo per sconfiggere la cefalea
Gli obiettivi principali del nuovo percorso sono garantire il miglior percorso di diagnosi di cefalea primaria e secondaria (sintomo di altra patologia) e garantire la presa in carico e il follow-up del paziente dopo una visita non neurologica e/o dopo la dimissione dal pronto soccorso. Per ottenere questi obiettivi la Regione renderà effettiva la rete regionale che permette di identificare tempestivamente le forme di cefalea cronica e migliorare l’informazione e la comunicazione tra pazienti e professionisti.
“Un compagno indesiderato”
“Soffrire di emicrania significa vivere con un compagno indesiderato per tutta la vita – racconta Cristina Randoli, vicepresidente Alleanza Cefalalgici (Al.Ce.). Fin dall’infanzia priva le persone che ne soffrono di molte gioie. La socialità ha un vero e proprio freno dovuto al disagio dato dal mal di testa e dai sintomi annessi. L’implementazione del percorso terapeutico rappresenta una garanzia per chi soffre di emicrania in Campania. Per le persone con emicrania sarà così più semplice vivere la propria quotidianità senza sentirsi costretti a rinunciare alle tante emozioni che la vita ci propone”.
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