Il Decreto c’è: è quello Rilancio. Il Bonus per acquistarle anche. Sembra anzi che la cifra destinata inizialmente alla mobilità sia stata innalzata per venire incontro alle tante richieste. Sul sito del Ministero dell’Ambiente, poi, ci sono tutte le informazioni del caso. Insomma, tutto sembra essere pronto – o quasi – ad un’invasione “green” di biciclette, classiche o a pedalata assistita, ma anche di monopattini, hoverboard e segway.
E visto che i senior da sempre sono tra i maggiori appassionati del mezzo a due ruote, vediamo di fare un po’ di chiarezza qualora si volesse optare per una bici di nuova generazione. In città, infatti, la bicicletta elettrica a pedalata assistita può essere un valido sostituto dell’automobile, motorino e scooter.
Oltre al prezzo iniziale, incentivato dal bonus fino a 500 euro sul prezzo d’acquisto, c’è il vantaggio di non dover pagare bollo e assicurazione, nonché il costo del carburante. Senza contare i vantaggi che si riflettono sulla salute, consentendo di fare attività fisica senza particolari sforzi. La pedalata, infatti, è assistita da un motore elettrico che per legge può arrivare fino a 25 km/h. Sopra questa soglia la sua funzione si interrompe. Oltre che per affrontare salite, leggere o più impegnative, la bicicletta elettrica è molto apprezzata anche nelle ripartenze. Ad esempio per rimettersi in marcia dopo un semaforo.
Ma per avere qualche consiglio in più sull’argomento e fare l’acquisto giusto abbiamo rivolto qualche domanda ad un esperto, Omar Gatti, direttore della scuola di formazione Bikeitalia.
Omar Gatti, qual è il consiglio numero uno che darebbe prima di acquistare un’e-bike?
Innanzitutto, verificare che la taglia sia quella corretta. È importantissimo che la bicicletta rispetti le misure del nostro corpo. Quindi è necessario provarla, per lo meno salirci, per capire se la bicicletta che si andrà ad acquistare è della taglia giusta.
Il secondo consiglio, invece?
Quello di scegliere una bici con il motore a movimento centrale, quindi dove ci sono i pedali. Il motore in quella posizione dà una sensazione di guida migliore, la bici è più reattiva, il centro di gravità della bicicletta si scarica appunto nel centro, proprio tra le due ruote, ha una maneggevolezza migliore e, ovviamente, anche le motorizzazioni sono migliori. Sconsiglio di prendere bici elettriche con motori sul mozzo della ruota anteriore o posteriore, perché sono poco maneggevoli. Inoltre, in ambiente cittadino, è meglio evitare l’acquisto di bici con le sospensioni. Quindi, non mountain bike o city bike con la sospensione della forcella ammortizzata. Non servono e aumentano solo il prezzo della bicicletta.
Il terzo?
Quando prendiamo una bicicletta elettrica dobbiamo anche valutare quanto la useremo. Questo è utile per capire se serve avere una batteria di riserva da tenere sempre con sé oppure no. Per esempio, una persona che la usa per andare a trovare il figlio, il nipotino o andare a fare la spesa, avrà bisogno di una sola batteria. Se, invece, la si usa molto di più, può essere necessaria una batteria aggiuntiva.
Come si ricarica la batteria?
Nel kit che viene dato c’è un caricatore, simile a quello di un pc, che si attacca alla presa elettrica e alla bicicletta. L’importante è questo: se si tiene la bicicletta fuori o in garage d’inverno occorre staccare la batteria e portarla in casa. Il freddo penalizza le batterie al litio.
In genere, quanto dura? Bisogna rispettare particolari accorgimenti?
Dipende molto da come si usa la bicicletta, ovviamente più pedaliamo in salita, più si farà sforzo, più il motore dovrà assisterci, quindi maggior consumo. In città dove pedaliamo ad una andatura più costante, la batteria può durare di più. Ad ogni modo, per far durare la batteria nel tempo, l’importante è non portarla a zero, ma ricaricarla costantemente prima che si scarichi completamente. È bene caricarla ogni giorno e mantenerla al 100%.
Infine, i prezzi. Quali sono quelli di una e-bike da città?
Sconsiglio biciclette elettriche che siano sotto i 1.500 euro. Perché il rischio è di acquistare biciclette che non siano ottimali. Il mio consiglio è una bicicletta del valore di 3.000 euro che può tranquillamente sostituire l’auto. Con questo costo si acquista una buona bicicletta con batteria e motore ottimi, oltre agli accessori che debbono essere affidabili. Quindi, non solo motore e batteria, ma anche, freni, catena, ruote, etc.
I rivenditori danno assistenza subito dopo la vendita? A chi possiamo affidarci?
Come qualsiasi prodotto, la bicicletta elettrica ha due anni di garanzia sulle parti non soggette ad usura. Il rivenditore può dare tutta l’assistenza che riguarda la garanzia: il motore, il display, la batteria… Il mio consiglio è di rivolgersi a rivenditori che abbiamo eseguito dei corsi di formazione di meccanica e che abbiamo un’officina ben funzionante.
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