Caterina Lorenzetti. Ex bancaria. Scrivere è da sempre la sua passione e il suo hobby preferito. Le sue opere sia di narrativa che di poesia figurano in antologie da nord a sud Italia. Volontaria Fai (fondo ambiente italiano) e in altre associazioni ed eventi culturali. Ama leggere in pubblico e attualmente frequenta un corso di lettura espressiva tenuto da un attore professionista. Quando ha tempo si diletta a preparare e decorare dolci con amore e fantasia. Partecipa al Concorso 50&Più dal 2010 ed ha ricevuto quattro Menzioni speciale sia per la prosa che per la poesia. Vive a Foligno (Pg)
Il pelo color arancio, gli occhi blu di un blu profondo intenso come il mare il suo nome è Miù
È un gatto normale, come tanti altri, musetto vispo. un po’ panciuto ma a differenza di tutti gli altri gatti appena sente la musica comincia a ballare.
Per lui è un qualcosa di irrefrenabile. la musica gli entra nella pelle ed allora comincia a girare, a volteggiare si alza sulle zampe posteriori e a testa alta, danza, si inchina, fa le capriole e volteggia come una libellula.
Succede in qualunque posto si trovi, da solo o in mezzo alla gente, a casa, sui campi o sulla strada.
Le persone rimangono estasiate e trasmette a tutti allegria e buonumore.
Appena la musica finisce si sdraia a terra sfinito tra gli applausi dei presenti.
Dopo queste esibizioni soddisfatto ma stanco si accoccola nel suo cestino per una salutare e rigenerante dormita. Ma ecco dopo un po’ dalla finestra aperta arriva una musichetta stimolante.
Miù apre gli occhi, la stanchezza è sparita, scatta in piedi e ricomincia una danza sfrenata.
I suoi padroni lo guardano divertiti e lui li saluta con un bel miaoooo mentre esegue spericolate e improbabili figure di danza.
La musica finisce e Miù si accoccola sulle gambe di Lisa la sua deliziosa padroncina.
Suonano alla porta.
È un signore distinto che vuole parlare con i proprietari del gatto ballerino.
“Ho visto il vostro gatto ballare e sono rimasto estasiato. È un talento naturale e inoltre quando il gatto balla è come se si spigionasse una magia in cui tutti sono felici dimenticando ansie e preoccupazioni! Sono un regista e uno sceneggiatore e vi propongo di far esibire il vostro gatto nei teatri. Girereste il mondo e sono sicuro che sarà un grande successo. Non esistono gatti ballerini in nessuna parte del mondo Mi chiamo Omar Burn sono di New York e questo è il mio biglietto da visita. Pensateci su e fatemi sapere. Ciao Miù a presto”.
Così dicendo Omar porge ai proprietari il suo biglietto da visita e se ne va lasciando tutti senza parole.
Lisa guarda perplessa mamma Francesca e papà Giorgio, anche loro sono perplessi.
Girare il mondo sarebbe anche bello, guadagnerebbero soldi e potrebbero finalmente comperare quella casa con un grande giardino che hanno sempre sognato, dove Lisa e Miù potrebbero correre e giocare.
Devono pensarci bene! Devono analizzare tutti insieme i lati positivi e negativi.
Lisa intanto ha le lacrime agli occhi:
“Mamma, papà, non voglio separarmi da Miù. Sicuramente io non potrò seguirlo sempre e allora non sarà più il mio gatto”.
Miù sembra aver capito e si stropiccia affettuosamente alle gambe della bambina.
Lisa lo accarezza piano con gli occhi lucidi.
Mamma e papà si scambiano un’occhiata: dovranno pensarci bene, non vogliono rattristare la bambina.
La cosa più importante è la felicità di Lisa, vedere la tristezza nei suoi occhi sarebbe un dolore troppo grande che non potrebbero sopportare. Andranno avanti come hanno sempre fatto, con sacrificio e lavoro ma con la gioia nel cuore. È questa la decisione giusta. Guardano sorridendo Lisa che sta facendo i compiti e Miù addormentato ai piedi della bambina: un quadretto meraviglioso che regala una splendida serenità.
Giorgio contatta via mail il sig. Burn: “Buongiorno signor Burn siamo i proprietari del gatto Miù. La ringraziamo, è stato molto gentile ma Lisa non potrebbe seguire il suo gatto e dovremmo separarlo da lei. Questo rattristerebbe molto nostra figlia e noi vogliamo soprattutto la sua felicità. Tutto il resto passa in secondo piano. La ringraziamo di nuovo ma nostra figlia ha la priorità su tutto. Pensiamo inoltre che anche Miù sentirebbe la mancanza di Lisa e forse potrebbe anche smettere di ballare.
Buon lavoro sig. Burn e grazie ancora”
Le giornate continuano serena mamma Francesca e papà Giorgio non pensano più alla proposta del sig. Burn e Lisa è grata ai suoi genitori per aver fatto una scelta che la rende felice. Anche Miù sembra più attivo del solito e continua a ballare meravigliando tutti.
È passato quasi un mese quando in un assolato pomeriggio di fine aprile suonano alla porta.
Mamma Francesca apre e si trova davanti un allegro e sorridente Omar Burn.
Francesca sorpresa lo invita ad entrare.
Il sig. Burn persona sensibilissima e di grande professionalità continua a sorridere: “Avete fatto la scelta giusta soprattutto per la vostra bambina. Anche io avrei fatto la stessa scelta! Miù è un gatto speciale e anche voi siete persone speciali!
Ho pensato a lungo per trovare una soluzione che potesse accontentare tutti e nello stesso tempo far conoscere alla gente il grande dono di Miù. Alla fine, ho avuto l’intuizione giusta!
Organizzerò per Miù un grande spettacolo sulla piazza della vostra città e girerò un video dell’evento che sarà proiettato in tutto il mondo!!!. In questo modo rimarrete tutti insieme e nessuno si dovrà allontanare. Ovviamente ci sarà comunque un buon riscontro economico per tutti di cui parleremo con calma. Pensateci! Ora i miei impegni mi costringono a lasciarvi. Tornerò fra un mese e mi comunicherete la vostra decisione. Se sarà positiva inizierò subito a lavorare per questo evento che dovrà essere speciale come siete speciali voi e il vostro gatto”.
Così dicendo saluta e si avvia frettolosamente verso l’auto, parcheggiata proprio lì avanti.
Francesca, Giorgio e Lisa sono rimasti a bocca aperta e dall’emozione riescono appena a rispondere con un cenno al saluto del sig. Burn. Anche Miù dovrebbe aver capito ed è rimasto immobile come un sasso, non accenna neanche a un sommesso miaoo
Passato il momento di stordimento la famiglia si abbraccia ridendo e piangendo contemporaneamente, mentre il gatto si stropiccia sulle gambe di tutti miagolando incessantemente.
La proposta del sig. Burn venne accettata con gioia e inutile dire che l’evento ebbe un successo strepitoso in ogni parte del mondo e Miù diventò una star.
Francesca, Giorgio e Lisa continuarono la loro vita tranquilla insieme al loro amato gatto anche se ogni tanto concedevano qualche intervista.
Non è facile trovare persone sensibili che comprendano quanto i sentimenti e gli affetti siano importanti nella vita ma Omar Burn era proprio una di queste. Quando ci si mette il cuore nel fare le cose tutto riesce meglio. Miù riusciva con la sua energia a dare spensieratezza e gioia alle persone e Burn lo aveva capito, come aveva capito quanto fosse importante per la famiglia di Lisa rimanere insieme. Era giusto quindi far esibire Miù ma era ancora più giusto non allontanare il gatto dai suoi padroni solo per il vile denaro.
Esistono persone speciali come Francesca, Giorgio, Lisa che non si lasciano accecare dal denaro e auguro a tutti di incontrare un’altra persona speciale come Omar Burn che con la sua sensibilità è riuscito a rendere tutti felici.