Nel mondo sarebbero circa 537 milioni gli adulti tra i 20 e i 79 anni con questa patologia. Tra le problematiche che potrebbe affrontare chi ne soffre anche quelle legate alla fertilità.
Sessualità
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Primo pianoFamiglia e societàSessualità
Adolescenti e violenza, uno su cinque non riconosce gli abusi nelle relazioni
Cosa nascondono le relazioni dei giovani tra gelosia, abusi, discriminazione? I risultati della survey TEEN 2024 su violenza e adolescenti saranno presentati il 28 ottobre a Milano
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Rapporti tra generazioniAnalisi e ricercheFamiglia e societàSessualità
Sessualità maschile, generazioni a confronto: lo studio dell’Università di Pavia
La ricerca sulla sessualità maschile, condotta con Cooper Consumer Health, evidenzia le differenze generazionali nell’approccio ai problemi
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Secondo uno studio dell’Hope College, le persone con una vita sessuale soddisfacente dopo i 62 anni hanno una salute cognitiva migliore.
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I single di tutte le età si rivolgono sempre più spesso alle app di dating online. Ma è giusto fidarsi di un algoritmo per un appuntamento?
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Nell’ultimo webinar del Professor Marco Trabucchi abbiamo trattato argomenti spesso ritenuti tabù: amore, sessualità e terza età.
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Centro StudiSaluteSessualità
L’inconfessato segreto di 3 milioni di italiani
di Centro Studidi Centro StudiUn italiano su due è convinto che il problema dell’impotenza colpisca necessariamente i maschi dalla mezza età in poi, ma non è così.
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Nella nostra cultura persiste un concetto secondo cui la sessualità e l’affettività sarebbero aspetti proibiti nella vecchiaia, limiti che hanno origini antichissime.
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Centro StudiDiscriminazioneFamiglia e societàSessualità
La pericolosa discriminazione degli omosessuali senior spagnoli
di Centro Studidi Centro StudiGli omosessuali anziani spagnoli denunciano il trattamento discriminante che si trovano a dover subire in caso di ricovero in una casa di cura, anche in città come Madrid. Lo ha spiegato Pedro…
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Centro StudiSessualità
La vita sessuale protegge il cuore dopo un infarto
di Centro Studidi Centro StudiI sopravvissuti ad attacchi di cuore con una vita sessuale attiva hanno meno probabilità, rispetto alle controparti non attive, di morire nei decenni successivi per patologie cardiache.