Si ritiene che il requisito, per i familiari conviventi, debba sussistere con riferimento alla data di inizio lavori (o del pagamento delle spese se antecedente all’inizio dei lavori) senza che ci sia l’ulteriore obbligo di mantenerlo per tutto il periodo di fruizione o di vigenza dell’agevolazione fiscale.
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Andiamo a vedere come comportarsi nel caso in cui residenza e intestatario siano diversi nella detrazione delle spese per ristrutturazione edilizia.
Chi ha sostenuto delle spese idonee alla cessione del credito, potrà cedere tutte le spese collegate alla realizzazione dell’intervento.
La detrazione spetta alla persona che sia in possesso di un titolo idoneo sull’immobile e sostiene effettivamente le spese relative agli interventi.
Chi ha percepito dei redditi di lavoro dipendente potrà presentare un Modello 730/2021 cosiddetto “dipendenti senza sostituto”.
Se il documento è intestato al genitore, sulla fattura occorre annotare che la spesa è rimasta a proprio carico e che l’altro coniuge è stato rimborsato
In caso di acquisizione dell’immobile per successione, le quote di detrazione si trasferiscono agli eredi che conservano la detenzione diretta.
La detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia è collegata alla titolarità di un contratto di locazione di un’unità abitativa.
Per le spese sostenute per la realizzazione del box auto pertinenziale non è prevista la possibilità di cedere il credito.
Per le spese sostenute per la realizzazione di un posto auto è possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% in dichiarazione dei redditi.