La realtà è un poliedro di possibilità. Per questo dobbiamo imparare a conoscerla. Come? Guardandola da altri punti di vista.
La forma delle nuvole
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La ricerca – talvolta la creazione – di un “nemico” viene spesso utilizzata per generare coesione in un gruppo sociale povero o disagiato.
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In Rete è più facile scatenare polemiche, scandalizzarsi, offendersi. Molte testate alimentano questa indignazione per mantenere visibilità.
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Dovremmo immergerci di più nelle storie degli altri, per capire che la realtà, che crediamo oggettiva, non è altro che un nostro punto di vista.
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La retorica del successo ottenuto solo grazie ai propri sforzi non riflette la realtà. Spesso non c’è relazione tra lavoro duro e talento.
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Le perdita di pazienza cognitiva è la riduzione della capacità di esaminare le questioni in un impegno autentico di comprensione e diagnosi.
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Il più grande sbaglio che si possa fare è cercare di asservire la natura alla nostra visione del mondo. Eppure è un errore comune.
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Nel 2022 sono ancora poche le donne che arrivano ai vertici delle professioni. La parità è lontana, ma non irraggiungibile.
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Mentire o dire la verità? Non sempre la risposta è scontata. La moralità di un’azione la giudichiamo noi, con i nostri valori.
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Crediamo che ci sia una separazione netta tra uomo e natura: scoprire che la realtà è più sfaccettata ci costringe allo stupore e a riconsiderare le cose.