Gli italiani e la percezione dello stato di salute: gli over 65, il 91% della popolazione anziana, giudica positivo il proprio stato di salute secondo l’Istituto Superiore di Sanità.
Primo piano
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L’Unione Europea punta alla digitalizzazione in fatto di sicurezza sociale grazie ad una Tessera unica, l’ESSPASS, per tutti i cittadini europei.
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L’attivista iraniana è stata insignita del Nobel per la pace grazie alla sua lotta contro l’oppressione delle donne e per la promozione dei diritti umani. La sua storia.
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Primo pianoAnalisi e ricercheFamiglia e società
Deprivazione alimentare, ne soffrono sei milioni di italiani
I dati raccolti nel nuovo Rapporto di ActionAid “Frammenti da ricomporre” evidenziano un problema di forte povertà alimentare nel nostro Paese.
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Primo pianoDiscriminazioneDisoccupazioneLavoroPari opportunità
Più istruite ma meno occupate, le donne nell’ultimo Rapporto Istat
Il 65,7% delle 25-64enni ha almeno un diploma, contro il 60,3% degli uomini. Le laureate sono il 23,5% rispetto al 17,1% dei laureati. Il tasso di occupazione femminile resta però inferiore a quello maschile.
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A causa del cambiamento demografico si lavora sempre più a lungo, ma con l’età aumenta il rischio delle malattie professionali. L’indagine Inail sui lavoratori anziani.
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Analisi e ricercheFamiglia e societàPrimo piano
Chi ha un hobby è più felice, lo studio della University College London
Avere un hobby migliora la vita, soprattutto dopo i 65 anni. A dirlo sono i risultati di uno studio condotto dalla University College London
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Primo pianoTrasporti e guida
Cellulari, autovelox e monopattini: le novità del Codice della strada
di Winda Casuladi Winda CasulaIl nuovo Codice della strada approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe entrare in vigore prima della fine dell’anno: le novità
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Primo pianoAttività fisicaPrevenzioneStili di vita
Tennis & Friends, quando lo sport è prevenzione al di là dell’età
Da venerdì scorso, è a Roma, presso il Foro Italico, la manifestazione che unisce la possibilità di fare screening gratuiti all’incontro con i volti noti dello sport.
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Si stima che i danni causati dalla loro proliferazione in habitat prima non adatti sia di oltre i 423 miliardi di dollari l’anno. Più delle calamità naturali.