Lavoratori senior

Si può misurare la felicità? Calcolare quella prodotta da un posto di lavoro? Gli over 50 italiani sembrano i più soddisfatti del proprio impiego.

Molte sono casalinghe, altre lavoratrici stagionali, alcune pensionate. Arrivate nel Regno Unito per lavorare al ristorante “La Mia Mamma”.

Per l’8 marzo, Feste delle Donne, vi raccontiamo una sfida tutta al femminile: 35 lavoratrici, la maggior parte over 50, hanno deciso di non arrendersi e salvare il loro impiego.

Per il 61% dei lavoratori over 50 intervistati dall’associazione statunitense AARP, l’età rende insicuro il posto di lavoro. Intervenire sul curriculum: ecco una soluzione.

La discriminazione in base all’età è un fenomeno molto diffuso. Negli Stati Uniti inizia a 40 anni e per le donne già dai 36.

Aumenta l’età dei lavoratori domestici, colf e badanti: oltre la metà ha più di 50 anni. Cresce la quota di italiani impiegati nel settore.

In crescita le migrazioni degli italiani all’estero. La quota maggiore è costituita da giovani. Ma il 13% dei trasferimenti riguarda proprio gli over 50.

Secondo una ricerca inglese gli over 50 che perdono il lavoro ha più probabilità di restare disoccupati per lungo tempo rispetto ad altri gruppi di età.

La parità di stipendio fra uomini e donne è piuttosto lontana, ma per le donne over 50 la situazione sembra essere ancora più difficile.

I lavoratori senior sono sempre di più all’interno delle aziende. Ma a livello di costi, produttività e sostenibilità non sono  assolutamente un peso. Lo conferma un’analisi portata avanti da Banca d’Italia che…