Cashback sanitario, arriva il rimborso diretto delle spese mediche. Si tratta di un credito diretto sul proprio conto. Il provvedimento ha ottenuto il “via libera” del Governo.
Il cashback, ossia la possibilità di ottenere un rimborso direttamente sul proprio conto corrente, interesserà dal prossimo anno le spese sanitarie. Pensato per snellire le procedure relative ai costi di farmaci, esami, analisi, visite specialistiche e altre spese sociosanitarie, permetterà di ottenere un accredito diretto sul proprio conto anziché chiedere la detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Nessuna ulteriore spesa pubblica
Il meccanismo dovrebbe essere analogo a quello del precedente cashback per gli acquisti, non più in vigore, che permetteva di ottenere un rimborso del 10% sui pagamenti elettronici per un massimo di 150 euro al mese. La differenza è che in questo caso si tratta di spese già detraibili per il Fisco, e quindi non ci sarà alcuna spesa pubblica in più.
Dal prossimo gennaio dunque, quando si sostengono spese mediche detraibili, si potrà anche comunicare la volontà di aderire a questa formula. Tutto tramite un codice identificativo riportato sia sul mezzo di pagamento sia in fattura elettronica, sullo scontrino o sul bollettino.
Il cashback sanitario ha ottenuto il “via libera” dal Governo
L’alternativa della detrazione al 19% nella dichiarazione dei redditi resterà comunque possibile. Il cashback sanitario ha già ottenuto il via libera del Governo nell’ambito della più vasta riforma fiscale tra flat tax e zero aumenti di tasse. Ora seguirà l’iter di approvazione parlamentare, sarò valido solo per le spese mediche tracciabili, liquidate con pagamento elettronico tramite carte o bonifico.
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