Da diversi anni 50&Più Caserta partecipa al Festival della vita, progetto culturale promosso dal Centro Culturale San Paolo che quest’anno ha come tema Vivere è… ritrovarsi. Una manifestazione che propone un vasto programma di iniziative ed incontri che, nel corso dei mesi, vuole innescare dei processi inclusi per valorizzare il territorio.
Si è partiti mercoledì 1° febbraio, presso la sede dell’associazione casertana in via Roma, con la conferenza Un aiuto dalla grafologia. Il dottor Raffaele Mazzarella, presidente della manifestazione ed esperto grafologo, ha illustrato ad un pubblico molto interessato le indicazioni sulla personalità che arrivano da questa particolare scienza.
Mercoledì 15 febbraio invece si è tenuto l’incontro intergenerazionale sul ’68. Dopo il saluto della presidente provinciale 50&Più Maria Pia Ciannarella, il professor Marcello Natale ha illustrato i momenti storici più importanti di questo periodo storico. La professoressa Mariella Natale, in conclusione, ha sottolineato le diversità della condizione della donna prima e dopo il ’68.
Sono quindi intervenuti Francesco Patierno e D’Angelo Dominique, due alunni del liceo classico “Giannone”, curiosi di conoscere le condizioni e le aspirazioni dei giovani in quel periodo. La domanda ha stimolato l’intervento di molti dei soci presenti che, in base all’età, hanno dato risposte diverse a seconda se avessero vissuto quegli anni partecipando attivamente, o, essendo già nel mondo del lavoro, con una visione più critica.
A termine del dibattito però tutti hanno concordato che, prima del ’68, i giovani non esistevano come gruppo autonomo, ma venivano considerati solo quando si inserivano nel mondo del lavoro. La serata è stata un vero momento di condivisione tra generazioni, riscuotendo interesse sia tra i giovani che tra i soci.
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