La salute di tre milioni di anziani è a rischio a causa del caro bollette, perché chi vive in condizioni di povertà energetica non è in grado di riscaldare adeguatamente la propria casa.
L’allarme arriva dalla Società italiana di gerontologia e geriatria, che ha messo in luce i rischi per i senior dell’esposizione prolungata al freddo in ambiente domestico. Con l’avanzare dell’età il sistema di termoregolazione si deteriora e molte persone avvertono maggiormente le basse temperature, soprattutto agli arti e alle estremità, perché l’organismo concentra il calore negli organi vitali del corpo. Spesso si sente freddo anche perché la pelle si assottiglia, perché ci si muove poco, la massa muscolare si riduce e il metabolismo rallenta con minore produzione di calore.
I rischi del caro bollette sulla salute
La sensazione di freddo per un tempo prolungato può portare alla riacutizzazione di malattie respiratorie e cardiache, ma anche a una maggiore incidenza di cadute e fratture. Studi epidemiologici hanno dimostrato che vivere in una casa fredda aumenta la probabilità di ictus e infarto in coloro che già hanno problemi cardiaci. Questo perché i vasi sanguigni si restringono, aumentando la pressione e ostacolando la circolazione. Il sangue diventa più denso, in parte a causa di un aumento dei livelli di una proteina chiamata fibrinogeno e di altre molecole responsabili della coagulazione.
Il freddo domestico può avere effetti negativi anche sul sistema respiratorio e aggravare malattie come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva perché quando si respira aria fredda le vie respiratorie si irritano e si possono scatenare sintomi come tosse e produzione di muco. Gli effetti del freddo possono incidere anche sulla mobilità degli anziani, con un impatto sulle cadute, e oltretutto il freddo può aumentare il dolore cronico, specie se legato ad artrite o artrosi.
Attenzione all’umidità
Il freddo in casa può portare anche alla formazione di umidità e muffa negli ambienti e le spore rilasciate dai funghi della muffa possono essere irritanti per i polmoni. Studi scientifici hanno messo in correlazione l’esposizione prolungata a muffe e umidità con un maggiore rischio di declino della funzionalità polmonare.
I consigli dei geriatri
Dunque le basse temperature in casa non sono solo spiacevoli ma rischiano di avere conseguenze serie sulla salute. Per questo i geriatri hanno stilato un piccolo vademecum con alcuni consigli pratici per aiutare gli anziani a proteggersi dal freddo fra le mura domestiche.
Innanzitutto bisogna cercare di evitare la dispersione di calore chiudendo le porte di alcune stanze ed eventuali fessure degli infissi da cui potrebbero passare spifferi d’aria. È poi importante vestirsi a strati e preferire sempre biancheria intima di lana rispetto ai tessuti sintetici.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è consigliabile il consumo di zuppe e vellutate, frutta cotta e verdura di stagione, ma anche tè, tisane e infusi.
Non bisogna dimenticarsi di arieggiare i locali evitando però di tenere le finestre aperte troppo a lungo, perché il cambio d’aria è necessario, ma non deve essere fatto di sera, quando la temperatura esterna è più bassa.
Infine, durante la giornata, soprattutto se c’è il sole, è importante lasciare entrare la luce e tenere le persiane alzate, per poi abbassarle al tramonto per trattenere il calore accumulato.
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