Caregiving – Manuale pratico per chi assiste l’anziano. È questo il titolo del volume che mette i caregiver al centro dell’ultima pubblicazione firmata da Fondazione Istituto Danone, in occasione dei trent’anni di attività. Il commento dei promotori durante la presentazione dell’evento: “La dedichiamo al valore umano e sociale dell’assistenza agli anziani e al supporto dei caregiver, in una società che invecchia sempre più, in cui il ruolo di chi assiste è sempre più indispensabile”.
Caregiving, manuale pratico per chi assiste l’anziano con la prefazione della ministra Elena Bonetti
Si intitola Caregiving – Manuale pratico per chi assiste l’anziano il volume presentato al Campus Santa Monica di Cremona. Contiene la prefazione di Elena Bonetti, Ministro delle Pari Opportunità. Si divide in tre parti. La prima parte contiene il volume principale curato da Lorenzo Morelli, Andrea Ghiselli, Michelangelo Giampietro e Mariangela Rondanelli.
La seconda parte – scritta da Mariangela Rondanelli – contiene un libro di ricette specifiche per il fabbisogno nutrizionale dell’anziano. Un fascicolo di esercizi fisici dedicati sia all’anziano che al caregiver è, invece, la terza parte del lavoro donando così un’opera completa apprezzata anche da Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.
Sostegno umano e psicologico agli anziani
“La gestione corretta e attenta della quotidianità dell’anziano è cruciale per garantirgli un sostegno umano e psicologico oltre che fisico”, spiegano dalla Fondazione. “Questo è possibile grazie alla semplicità del linguaggio e all’ausilio delle immagini. Questo manuale vuole essere uno strumento snello ed accessibile a tutti i caregiver per supportarne il prezioso lavoro di cura” si legge nella nota stampa.
Come si diventa “caregiver”
Non solo. I promotori aggiungono all’evento lancio del manuale: “Al tempo stesso garantisce il rigore scientifico e l’autorevolezza necessari a spiegare come accompagnare e assistere l’anziano”. Inoltre: “Con indicazioni che vanno dall’adozione di uno stile di vita sano che unisca una corretta alimentazione ad attività motoria regolare, alla cura della sfera psicologica, fino all’attenzione verso le fragilità fisiche”.
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