Cani e gatti sono scagionati. Il Ministero della Salute è tornato a ribadirlo: ad oggi, non ci sono prove che gli animali da compagnia possano diffondere il Covid-19. “Non vi è alcuna giustificazione – si legge sul sito del Ministero – nell’adottare misure contro gli animali da compagnia che possano comprometterne il benessere”. Tuttavia, è sempre necessario adottare le normali misure igieniche raccomandate da medici e veterinari per evitare la diffusione delle malattie.
Il vademecum da seguire
L’Associazione Nazionale Medici Veterinari (ANMVI) ha stilato le dieci regole da seguire durante la quarantena:
- Se si è positivi al COVID-19 è bene non entrare in contatto diretto con i propri animali domestici. Seppur remota, esiste una piccola probabilità di contagiarli. È bene dunque ridurre il tempo passato insieme e indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherina e guanti).
- Se si è ammalati e bisogna rispettare la quarantena, è bene chiedere aiuto a terzi per far fare la passeggiata al cane. Contattare un vicino di casa, un parente, oppure le associazioni animaliste.
- In assenza di familiari ammalati, la compagnia di cani e gatti può essere salutare, fonte di benessere e tranquillità. Semaforo verde per carezze, coccole e abbracci.
- La passeggiata con il cane deve limitarsi al tempo necessario per le deiezioni. Le uscite devono essere brevi e non bisogna allontanarsi troppo da casa. Indossare sempre guanti e mascherina protettivi.
- Se il cane è abituato a fare attività motoria, potrebbe risentire delle brevi passeggiate. Una buona pratica è quella di metterlo a dieta, riducendo il numero di calorie ingerite con il cibo (riducendo le dosi o scegliendo crocchette di tipo light). In questo modo si previene un aumento ponderale.
- Al rientro dalla passeggiata, è buona regola pulire le zampe dell’animale. Si possono usare apposite salviette detergenti, acqua e sapone o, in alternativa, amuchina diluita allo 0,05%. Mai usare sgrassatori detergenti, alcol o altri disinfettanti: possono irritare la pelle ed essere tossici per il cane che tenderà a leccare i residui.
- I negozi di cibo per animali sono aperti e continuamente riforniti. Sebbene non ci sia bisogno di fare grandi scorte, è comunque buona norma comprare quantitativi abbondanti, così da limitare le uscite.
- Microchip e targhette di riconoscimento sono obbligatori: è vero che siamo in emergenza, ma cani e gatti possono perdersi lo stesso.
- Controllare il libretto sanitario dei pets. Alcune vaccinazioni possono essere rimandate, ma non quelle contro lesmaniosi e leptospirosi. È bene contattare il veterinario o l’ambulatorio per prendere appuntamento.
- Se i nostri animali domestici si ammalano è consentito andare dal veterinario, sempre prendendo l’appuntamento telefonico.
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