Secondo una recente ricerca pubblicata su The Lancet Oncology il cancro all’intestino è in aumento nel mondo. Tra i fattori che probabilmente potrebbero aver determinato questo aumento il consumo di cibo spazzatura, l’obesità e gli elevati livelli di inattività fisica.
Il cancro del colon-retto è il terzo tumore più comunemente diagnosticato nonché la seconda causa oncologica di morte. Solo nel 2022 sono stati registrati oltre 1,9 milioni di nuovi casi, causando quasi 904.000 decessi nel mondo. Ora, le diagnosi di cancro all’intestino sono in crescita tra le persone sotto i 50 anni d’età. Lo conferma uno studio guidato dall’American Cancer Society e pubblicato su The Lancet Oncology. Secondo la ricerca, in 27 Paesi su 50 esaminati è stato segnalato un aumento dei tassi. I maggiori incrementi annuali si sono verificati in Nuova Zelanda (4%), Cile (4%), Porto Rico (3,8%) e Inghilterra (3,6%).
La seconda causa di morte per cancro
C’è da notare, secondo gli autori della ricerca, che la crescita tra gli under 50 contrasta con la tendenza in calo o in fase di stabilizzazione tra gli adulti più anziani (di età superiore ai 50 anni). In quest’ultimo caso la minore incidenza può essere spiegata dai cambiamenti avvenuti in molteplici fattori di rischio. Ad esempio, sopra una certa età, è più facile trovare persone che abbiano smesso di fumare e si riscontra un uso diffuso dello screening.
Cibo spazzatura, tra le possibili cause del cancro all’intestino
I fattori che potrebbero aver determinato questo aumento, sempre secondo gli autori dello studio, sono assai probabilmente il consumo di cibo spazzatura, gli alti livelli di inattività fisica e l’obesità sempre più diffusa. La portata globale del fenomeno non lascia dubbi sulla necessità di strumenti innovativi per prevenire e controllare i tumori legati alle abitudini alimentari, all’inattività fisica e all’eccesso di peso corporeo.
Minore incidenza tra le persone anziane
L’incidenza, come dicevamo, è minore tra le persone anziane. Infatti, tra i 27 Paesi con maggiore incidenza, in 14 si sono palesate tendenze stabili o in calo per la popolazione senior. Nel primo caso si tratta di Argentina, Francia, Irlanda, Norvegia e Porto Rico. Nel secondo di Australia, Canada, Germania, Israele, Nuova Zelanda, Slovenia, Inghilterra, Scozia e USA.
Nei 13 paesi, invece, che hanno palesato tendenze crescenti in entrambe le fasce d’età, l’aumento percentuale annuo medio negli adulti più giovani rispetto agli anziani è stato più alto in Cile, Giappone, Svezia, Paesi Bassi, Croazia e Finlandia. Più basso in Thailandia, Francia (Martinica), Danimarca e Costa Rica. Simile in Turchia, Ecuador e Bielorussia.
Dove cresce di più tra gli uomini e le donne
L’aumento del cancro colorettale a esordio precoce è stato più rapido tra gli uomini che tra le donne in Cile, Porto Rico, Argentina, Ecuador, Thailandia, Svezia, Israele e Croazia. Mentre l’aumento più rapido tra le donne rispetto agli uomini è stato in Inghilterra, Norvegia, Australia, Turchia, Costa Rica e Scozia.
L’incremento dei casi tra i giovani adulti rappresenta una preoccupante inversione di tendenza. Minaccia di vanificare i risultati positivi conseguiti nella prevenzione e cura di questo tumore nelle generazioni più anziane. Esiste anche il rischio concreto che l’incidenza della malattia aumenti tra gli over 65 anni.
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