La campagna inglese Music for Dementia 2020 è stata lanciata per rispondere ad un fenomeno in crescita che potrà diventare in pochi anni una vera e propria emergenza. Studi condotti dal ministero della Salute inglese suggeriscono di prescrivere ai pazienti che soffrono di demenza senile ore di musica e di movimento ritmato. Riducono il loro stress e consentono di risparmiare sulle medicine.
La demenza senile colpisce, solo nel Regno Unito, circa 850.000 persone l’anno, con la previsione di un milione di malati fra soli sei anni (2025). Il costo della medicalizzazione, oltre ad essere molto gravoso per il servizio sanitario nazionale, non garantisce buoni risultati per gli anziani malati. Nel progetto è coinvolta anche la Royal Philarmonic Orchestra. Grace Meadows, direttrice della campagna sostiene che la musica migliora i momenti passati con i parenti, gli amici e i medici e che il suo impatto non deriva tanto dai suoni, quanto piuttosto dalla dimensione sociale di chi ascolta e fa musica.
Per la Meadows: “vivere esperienze sociali significative, condivise e importanti aiuta a rallentare e a sopportare i sintomi della demenza senile”.
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