Camminare velocemente porta benefici alla salute. A dirlo è uno studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista britannica Nature che descrive la relazione tra ritmo di camminata ed età biologica.
La ricerca dimostra che, coloro che si muovono più rapidamente, possono beneficiare di una salute più lunga. Uno stile di vita attivo, d’altronde, aiuta a combattere alcuni degli effetti dell’invecchiamento, com’è ben noto. Combatte, in primis, l’insorgenza di problemi cardiaci, la perdita di memoria e il deterioramento cognitivo. Ma vediamo perché camminare velocemente riduce l’invecchiamento.
L’uso di telomeri: per proteggere i cromosomi dai danni
Per arrivare a questo risultato i ricercatori si sono serviti dei telomeri. Si tratta dei cappucci all’estremità dei cromosomi, che servono a proteggerli dai danni. Per questo motivo assumono un ruolo importante nelle ricerche sugli effetti dell’invecchiamento. In particolare, quando le nostre cellule si dividono, i telomeri si accorciano e, alla fine, impediscono alla cellula di dividersi ulteriormente. È in questo modo che danno vita alla cosiddetta “cellula senescente”.
L’indagine su oltre 400mila soggetti adulti
Lo studio ha analizzato i dati genetici su oltre 400 mila adulti di mezza età e ha fatto un confronto con le informazioni sulle loro velocità di camminata. Informazioni che potevano essere auto-riferite, oppure tratte da dispositivi indossati dagli utenti.
È emerso un chiaro legame tra una camminata veloce e un’età biologica più giovane. In particolare, la differenza di età tra i camminatori veloci e lenti è stata di 16 anni. Quest’ultimo dato è stato rilevato in base proprio alla lunghezza dei telomeri. La velocità di deambulazione abitualmente più lenta, quindi, può essere un segnale per identificare le persone esposte maggiormente al rischio di malattie croniche. Persone che, generalmente, sono protagoniste di un invecchiamento malsano.
Anche l’Università di Leicester lo aveva dimostrato nel 2019
Un altro studio, risalente al 2019, aveva messo in luce i legami tra velocità dell’andatura e salute, dimostrando come camminare più lentamente a 40 anni sia sintomo di un invecchiamento accelerato.
E, sulla stessa lunghezza d’onda, alcuni ricercatori dell’Università di Leicester avevano già dimostrato che camminare velocemente per dieci minuti al giorno potrebbe aumentare l’aspettativa di vita fino a tre anni.
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