Antonio Fanucchi, in qualità di presidente dell’associazione 50&Più Toscana, è il nuovo coordinatore del Cupla Regionale avendo ricevuto il testimone da Enrico Vacirca (Anp-Cia). Resterà in carica due anni, coadiuvato dagli altri membri eletti nel comitato regionale in rappresentanza dei vari settori economici: oltre all’ex presidente Vacirca, Domenico Badii (Anap-Confartigianato), Sergio Ballini (Ap-Coldiretti), Giulio Cesare Brandini (Cna Pensionati) e Gianluca Naldoni (Fipac-Confesercenti).
Il cambio al vertice dei pensionati toscani del lavoro autonomo è avvenuto nel corso della riunione del 25 febbraio scorso. Nell’occasione il presidente ha dichiarato il massimo impegno nel nuovo incarico, ribadendo il suo apprezzamento per il lavoro comune e la collaborazione tra le diverse associazioni coinvolte, a ciascuna delle quali ha richiesto la stesura di una lettera d’intenti, per indicare i rispettivi obiettivi.
Ma quale sarà il programma del nuovo coordinatore? E quali saranno le sue priorità di azione? È lui stesso a dircelo in un’appassionata dichiarazione.
«Sono onorato di rappresentare il CUPLA Toscana a nome della 50&Più per Confcommercio Toscana – le sue prime parole -. È un dovere che sento anche per la mia convinzione che rappresentare, difendere e portare avanti le tematiche dei pensionati, del lavoro autonomo e delle fasce più deboli, sia non solo un valore umano ma anche un dovere sociale».
Assicura che il pieno coinvolgimento in una realtà, finora conosciuta solo marginalmente, e lo svolgimento dei nuovi compiti in un periodo di per sé così complesso, non gli impediranno di essere accanto ai più fragili. «Come CUPLA Toscana – prosegue, infatti – affronteremo il completamento del piano vaccinale, che nella Regione ha conosciuto difficoltà incomprensibili. Lo stesso presidente regionale Giani ha ricevuto le nostre perplessità e le nostre raccomandazioni a recuperare il tempo perso, così come l’assessore alla Sanità Toscana, Benzini. Non ci potranno essere tolleranze in quello che lo stesso CUPLA riconosce come l’unica soluzione alla pandemia. Perdere altro tempo vorrebbe dire non solo mettere a rischio le persone fragili alle quali ci dedichiamo, ma anche distruggere il commercio di vicinato, fondamentale per gli anziani che hanno difficoltà di movimento e che per questo svolge di fatto un servizio sociale indispensabile».
Il CUPLA Toscana si batte da sempre per un’anzianità attiva. A tal fine, il neoeletto coordinatore dichiara di volerne promuovere l’attività grazie anche ad una maggiore conoscenza e diffusione tra i cittadini e le Istituzioni. «Proprio per questo – conclude – il coordinamento appena insediato avrà anche l’obbligo di modernizzare il suo operato, in particolare attraverso la comunicazione multimediale».
© Riproduzione riservata