Simonetta Caligara.
Ha iniziato a scrivere poesie sin dall’infanzia ma, presa dall’inesorabile scorrere del quotidiano ha accantonato per diversi anni questa passione. Da circa sei anni ha ripreso in mano la penna dedicandomi principalmente alla poesia in lingua milanese ma non disdegna la poesia in italiano, lingua così ricca di vocaboli. Ho pubblicato in proprio alcuni suoi lavori che ama condividere con gli amici dell’Atelié di poetica gestito da Paola Cavanna a Milano. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta. Vive a Settimo Milanese (Mi).
Non fidarti di me, non fidarti più
I miei occhi sono un mare sabbioso
Quanti giuramenti arenati come barchette di carta
Promesse da poetucola
Rime servite con grazia esagerata
Ho giocato con le parole, inventato storie
Piccole emozioni ingigantite
La troppa fantasia le ha tacitate
Alle mie labbra non dare più credito
Quante verità perdute, quanti silenzi
Allento il mio pugno serrato
Una carezza è qui pronta nella mia mano rugosa
Offerta di pace, pagina bianca da riscrivere
Tambureggia il cuore e arrossisco
Sincera è la voce del mio corpo
Abbasso le palpebre, copro le mie pupille
Ora hanno il colore indeciso d’un placido stagno
I miei occhi luccicano come antichi specchi argentei
Fidati di me. Dammi ancora fiducia