L’estate è ormai nel pieno. Ci consola il pensiero che presto – rispettando le regole del distanziamento sociale – potremo tuffarci in mare, respirare aria di montagna, concederci un po’ di sano relax dove desideriamo. Questo, ovviamente, per chi ancora non è in ferie o non ci è già andato.
Ma caldo, afa e improvvisi innalzamenti di temperatura possono rendere questa stagione un “pericoloso” inferno per la salute di tutti. In particolare, di senior, persone con patologie e bambini. Sono loro le categorie da tenere maggiormente sotto controllo e da tutelare.
Un Piano Nazionale per prevenire gli effetti del caldo
È dal 2003 che in Italia, ma anche nel resto d’Europa, stiamo assistendo ad un caldo anomalo. Una condizione che ha causato, specie nelle grandi città, un aumento dei ricoveri in ospedale e dei decessi tra gli anziani.
Si tratta di ondate di calore che, per gli esperti, tenderanno ad aumentare col tempo. Per questo già dal 2005 il Ministero della Salute ha avviato il cosiddetto Piano Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Si tratta di un sistema centralizzato di previsione e diffusione delle misure di prevenzione. È indirizzato in particolare agli operatori socio-sanitari, ma è di grande utilità anche per i semplici cittadini. Vediamo come.
Caldo e Salute, l’App che avverte in caso di ondate di calore
Il Piano Nazionale prevede un monitoraggio costante di capoluoghi di Regione e città con oltre 250.000 abitanti. Si tratta in totale di 27 città. Ma per diffondere tutte le informazioni necessarie e migliorare la risposta a questo problema di salute pubblica, il Ministero ha pensato anche ad una soluzione tecnologica.
Da qualche tempo, infatti, c’è l’App “Caldo e salute” sia per ambiente Android che iOS. L’applicazione in modo semplice e immediato monitora la situazione “climatica” su una mappa della Penisola. Grazie al sistema di allarme HHWWS è possibile così verificare se sono previste (e dove) le ondate di calore. È il colore del localizzatore ad informarci sull’intensità dell’ondata con una scala cromatica che va dal verde (Livello 0) al rosso (Livello 3). In mezzo giallo (Livello 1) e arancione (Livello 2). La situazione è visibile su un orizzonte di almeno tre giorni.
È persino possibile leggere i bollettini specifici ma solo di alcune delle maggiori città italiane. Si possono scaricare le linee guida ministeriali sulle categorie maggiormente a rischio, verificare – sempre su una mappa – i servizi di prevenzione sul territorio. Il Piano Caldo è attivo dal 15 maggio al 15 settembre e i bollettini vengono aggiornati dal lunedì al venerdì alle ore 11.
Quest’anno l’attività di prevenzione contro il caldo è particolarmente importante. Si intreccia infatti con l’epidemia di Covid-19 e la sua evoluzione nei prossimi mesi. Le attività del 2020 sono state rimodulate tenendo conto anche di questo rischio, con particolare riguardo per quelle fasce di popolazione più vulnerabili.
Pochi consigli contro il caldo
Come ogni anno il “mantra” della prevenzione del colpo di calore è lo stesso: evitare di uscire nelle ore più calde, esponendosi in modo diretto al sole; bere molta acqua; assumere integratori se necessario; mangiare cibi leggeri, soprattutto frutto e verdura, capaci di ristabilire l’equilibrio elettrolitico del sangue; evitare cibi pesanti, troppo grassi, difficili da digerire; evitare di assumere alcol e superalcolici; vestire in modo adatto, magari con colori chiari.
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