Le pillole per la pressione non sempre servono quando si ha una certa età: puntare a valori normali in un under 65 può essere controproducente, perché le terapie potrebbero essere poco tollerate e portare più spesso a effetti collaterali.
Una soglia di intervento di 150 mmHg di massima negli over 65 e di 160 negli ultra 80enni è ragionevole, a maggior ragione se si tratta di anziani fragili. Lo sottolineano gli esperti della Società italiana di cardiologia geriatrica (Sicge) durante il VII Seminario nazionale, a Roma dal 14 al 15 giugno, specificando che per decidere l’obiettivo da raggiungere è fondamentale una valutazione dell’età biologica ancor più di quella anagrafica. Essenziale, poi, essere più ‘morbidi’ nelle cure nel periodo estivo, quando il caldo fa scendere la pressione.
SINTESI di: Caldo e pressione alta, terapie più morbide per gli anziani, www.adnkronos.com, 15-06-2019
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