Italiani, popolo di donatori? Meno degli anni scorsi, a quanto pare. Lo rivela lo studio Noi Doniamo, condotto dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) e diffuso il 4 ottobre scorso, in occasione del Giorno del Dono. All’interno del report è stata analizzata la generosità dei cittadini del Belpaese nel 2019, mettendo a confronto i dati con gli anni precedenti.
Dal Rapporto emerge un quadro poco incline alla donazione. Nel 2019, infatti, è rimasta alta la quota di italiani (55%) che non praticano alcuna forma di beneficenza economica, nemmeno in via informale. Un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. In diminuzione anche la quota di persone che si impegnano nel volontariato, mentre cresce leggermente il numero di coloro che fanno o sono propensi a fare donazioni biologiche (sangue, organi o tessuti).
Diminuiscono le donazioni, ma cresce la cifra media devoluta
Gli italiani, quindi, donano poco anche alle associazioni. Per la realizzazione dello studio Noi Doniamo, infatti, sono stati consultati anche i dati dell’indagine Istat secondo cui si registrerebbe un calo di 585mila donazioni a beneficio delle associazioni, passando dal 14,5% del 2018 al 13,4% del 2019.
Aumenta, tuttavia, l’ammontare della donazione media: a stabilirlo è WaldenLab che ha indagato la cifra media devoluta dagli italiani. La somma è salita dai 70 euro del 2018 ai 77 degli ultimi 12 mesi e sempre più spesso viene indirizzata alla ricerca medico-scientifica, al contrasto alle povertà e al sostegno di malati e disabili.
Sì alle donazioni biologiche
Positivi anche i dati relativi alle donazioni biologiche. Secondo i dati del Centro Nazionale Sangue, nel 2019 sono stati 1.683.470 gli italiani che hanno donato il sangue almeno una volta (+0,04% rispetto al 2018). Una cifra che deve far fronte all’andamento demografico del Paese e che fa sperare in un progressivo aumento. L’invecchiamento della popolazione, infatti, pone delle sfide crescenti e richiede un numero di donazioni sempre maggiore. Il contributo dei donatori di sangue, quindi, specialmente se giovani, è fondamentale per la tenuta del sistema. Anche per quanto riguarda la donazione degli organi i numeri sono importanti. Il Centro Nazionale Trapianti, infatti, quantifica 3.813 trapianti di organi nel 2019. Complessivamente sono 6.936.583 gli italiani che hanno espresso la volontà di donare gli organi al Sistema Informativo Trapianti (SIT).
Numeri in negativo per il volontariato
I numeri Istat certificano un lieve calo anche per quanto riguarda il volontariato. Spendersi in associazioni, enti o organizzazioni a titolo gratuito è un’attività che riguarda una quota minoritaria della popolazione. La stima dei volontari in Italia, infatti, cala dal 10,5% del 2018 al 9,8% del 2019, passando da circa 5.538.000 persone a 5.174.000. Le Regioni che segnano un primato positivo in questo campo sono il Trentino Alto-Adige (21,4%), la Valle D’Aosta (17,2%), e il Veneto (13,9%). Aumenta, però, il numero di italiani che si impegnano in associazioni ecologiche, per i diritti civili o la pace, contando 60mila persone in più rispetto al 2018. La maggior parte di questi sono giovani donne tra i 14 e i 24 anni.
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