Paradiso mediterraneo: con Cala Goloritzè la Sardegna domina la classifica mondiale delle spiagge più belle
Cala Goloritzé, incastonata come in un anfiteatro naturale nella costa orientale sarda, è stata incoronata come la spiaggia più bella al mondo secondo la classifica stilata dal sito statunitense “The World’s 50 Best Beaches”. Un trionfo italiano che supera località celebri di Filippine, Tailandia, Polinesia Francese e Seychelles, tradizionalmente considerate paradisi balneari per eccellenza. Ma la Sardegna ha anche un altro eccellente asso nella manica: la spiaggia della Pelosa, che guadagna un onorevole 50° posto.
Le motivazioni dei giudici
La spiaggia, parte del territorio di Baunei sulla costa orientale sarda, rappresenta un esempio virtuoso di conservazione ambientale e gestione sostenibile. “La sua bellezza selvaggia ha il potere di emozionare fin dal primo sguardo. Che si guardi dall’alto o si stia in riva al mare con i piedi immersi nell’acqua, lo scenario è davvero mozzafiato”. Così si legge nelle motivazioni che accompagnano il prestigioso riconoscimento. L’accesso a questo angolo di natura è regolamentato con particolare attenzione. Solo 250 persone possono visitarla quotidianamente, pagando un ticket di accesso.
Un’esperienza esclusiva tra natura e avventura
Raggiungere Cala Goloritzé è parte integrante dell’esperienza. I visitatori possono optare per un percorso di trekking oppure arrivarci via mare, rispettando però il divieto di ormeggio entro i 300 metri dalla riva. Ciò che rende Cala Goloritzé davvero unica nel panorama mondiale è lo spettacolare pinnacolo calcareo alto 143 metri che sovrasta la spiaggia, simile a una cattedrale naturale. “L’acqua qui è incredibilmente limpida e perfetta per nuotare. Ma ciò che distingue davvero questa spiaggia sono i grandi sforzi di conservazione che la proteggono”, sottolinea la giuria internazionale. “Dichiarata monumento naturale negli anni ’90, Cala Goloritzé rimane straordinariamente preservata. È il perfetto connubio tra una bellezza naturale incontaminata e un’esperienza balneare senza pari”.
Cala Goloritzé, un patrimonio sotto protezione
Il riconoscimento internazionale premia la lungimiranza delle politiche di tutela ambientale adottate in Sardegna. Cala Goloritzé rappresenta infatti un caso esemplare di come sia possibile conciliare fruizione turistica e conservazione del patrimonio naturale, attraverso un sistema di regole chiare e rispettose dell’ambiente. La designazione come monumento naturale, avvenuta negli anni ’90, ha infatti garantito una protezione efficace dagli eccessi del turismo di massa. Permettendo al contempo ai visitatori di godere di un’esperienza autentica e immersiva in un ambiente preservato nella sua integrità originaria.
La Pelosa: l’altro gioiello sardo nella top 50
La Sardegna dimostra la straordinaria varietà dei suoi paesaggi costieri posizionando un’altra spiaggia iconica nella medesima classifica. La Pelosa di Stintino, nell’estremità nord-occidentale dell’isola, si è infatti guadagnata il 50° posto nella graduatoria mondiale. Un riconoscimento che chiude simbolicamente il cerchio dell’eccellenza sarda. Con caratteristiche completamente diverse da Cala Goloritzé, “La spiaggia è protetta da una baia poco profonda, che rende le acque calme e ideali per nuotare e rilassarsi”, sottolineano gli esperti nella loro valutazione. “La sua posizione unica, con vista sulla torre della Pelosa, risalente al XVI secolo, e sulla piccola isola di Piana, contribuisce al suo fascino inconfondibile.”
Lodi alla Sardegna: premiati bellezza naturale e turismo consapevole
Questo risultato costituisce inoltre un’opportunità significativa per promuovere un modello di turismo sostenibile e consapevole, che metta al centro la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle peculiarità territoriali come elementi distintivi dell’esperienza di viaggio. La doppia presenza della Sardegna nella classifica “The World’s 50 Best Beaches” conferma il valore unico delle coste italiane e l’importanza di politiche di gestione che ne preservino l’integrità per le generazioni future, bilanciando fruizione turistica e conservazione ambientale in un equilibrio virtuoso che diventa modello a livello internaziona
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU SPAZIO50.IT
© Riproduzione riservata