Per tutti è “Dona Pina”, ma il web l’ha conosciuta col suo nome per esteso: Josephina Marquezano Hamuch. Lei è una 103enne brasiliana di origini italiane, residente a Santos, sulla costa di San Paolo. Dalla sua, ha un’età di tutto rispetto e l’essere sopravvissuta all’influenza Spagnola, contratta quando aveva appena un anno.
Lo scatto virale che spopola sul web
Oggi la sua foto ha fatto il giro della rete: t-shirt nera, blu jeans sotto il ginocchio, è ritratta di fronte a una macchina da cucire in un angolo della sua casa, intenta a realizzare mascherine per aiutare a combattere il Covid-19.
Alle testate brasiliane che l’hanno raggiunta ha detto: «La situazione, oggi, non è tanto diversa rispetto a cento anni fa. La gente si sente disorientata, senza una guida. Quando mi sono ammalata io, i dottori dissero ai miei genitori che non sarei sopravvissuta. Invece, eccomi qui».
Ecco perché, dice la donna, vuole dare un segnale di speranza. Tanto più che le condizioni oggi dei nostri ospedali sono migliori rispetto a quelle di un tempo. «All’epoca – ricorda Dona Pina – non c’era modo di essere certi di essere curati in modo giusto poiché la situazione sanitaria era davvero molto precaria».
Un messaggio di speranza
Josephina che nella vita ha avuto cinque figli, oggi gode di ottima salute e un pizzico si vanta di non dover ricorrere all’uso di alcun farmaco. Ha perciò deciso di mettersi, a 103 anni, al servizio della comunità e collaborare alla produzione di mascherine.
A 103 anni, oltre a quelle che ha realizzato per sé, confeziona mascherine per poi poterle donare. «Sono sempre stata una sarta – ha raccontato -. Ecco perché per me cucire è piuttosto facile. Ho sempre amato i lavori manuali e adesso posso aiutare la comunità solo in questo modo. Perciò, ogni giorno, mi metto alla macchina da cucire».
Dona Pina ha infatti allestito un tavolo da cucito in casa sua e giornalmente dona le mascherine che riesce a realizzare. «Non ho il diabete, non ho il colesterolo alto e mangio cose salutari. Se una malattia come la Spagnola è passata, perché non dovrebbe andar via anche il Covid? Di certo prego che finisca presto, perché sono anche molto religiosa».
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