Attilio Botarelli. Nato a Sinalunga, vive a Siena. È stato presidente dell’associazione provinciale 50&Più per molti anni e ora ne è presidente onorario. Al Concorso 50&Più ha partecipato a diverse edizioni; nel 2022 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la prosa.
Gli umori degli anziani sono creati dall’entusiasmo umano, rivelano la gioia dell’animo, fanno amare l’esistenza. Un giorno ho incontrato un amico carissimo, ottimista convinto, filosofo agguerrito, assertore della validità degli anziani. A lui ho chiesto come quelli della terza età fanno per conquistare l’attualità mantenendosi in un invidiabile stato di serenità. Le sue risposte hanno fatto ringiovanire lo spirito di me stesso. Egli mi ha illustrato un panorama di idee e suggerito il modo di realizzarle. Una buona anzianità è da considerare una conquista. Le amicizie sono consolazioni nei momenti di svago e di divertimento. La solitudine fa sentire emarginati e ci allontana dalla vita quotidiana togliendoci scopi e speranze. Ottima cosa è l’amore inteso in senso generale: è un motore insostituibile che può essere conservato fino all’ultimo momento. La noia è un inconveniente che può colpire persone di ogni età: il tempo libero a disposizione occorre riempirlo. L’anzianità va vista come adattamento al trascorrere del tempo senza mai negare la grande rilevanza degli interessi affettivi. Una intensa attività fisica e mentale è fondamentale per una buona vitalità. L’agire bene è determinato da una esigenza interiore e non ha obiettivi di convenienza. Va ricordato che la bontà paga. C’è da rilevare che tutte le persone invidiose hanno una pessima qualità di vita. L’invidioso, nella mente, ha sempre pensieri di rivalità, di rabbia, di malanimo. La tranquillità dell’animo non può convivere con i rimorsi. La serenità e la pace con noi stessi sono la riprova che la nostra condotta è stata esemplare. La qualità di vita si può avvertire in relazione alla personalità e alle esperienze di persona, ma spesso è influenzata in maniera determinante dalle condizioni di salute. Leggere per vivere meglio è una massima da tenere molto in considerazione. La longevità ha un carattere familiare nel quale il regime naturale esercita un’influenza notevole. L’ottimismo giova sia alla durata che alla qualità della vita. Avere fede significa essere credenti: l’umanità ha bisogno di credere in qualcosa di superiore. Non si è mai visto una persona disperata che ha una grande fede religiosa. Un notevole pregio è la capacità di comunicare, cioè di trasmettere pensieri e stati d’animo, praticamente all’infinito. Gli ideali sono una enorme risorsa della vita: servono a superare le inevitabili amarezze con maggiore facilità e senza tracolli psicologici. Con l’avanzare dell’età nell’anziano si affievoliscono l’umorismo, l’ironia, l’allegria, la voglia di ridere, potenzialità da mantenere più a lungo possibile. Da qui nasce il motto di non arrendersi mai. Tra le curiosità espresse dall’amico, c’è la raccomandazione di non affezionarsi eccessivamente al denaro: la ricchezza facilmente procura invidia. L’ansia e la depressione vanno cacciate via perché minacciano la qualità della vita. La gratitudine è un sentimento nobile ma non va mai pretesa. Una grande realtà del buon vivere è il dovere di amare la vita, evitando le abitudini disastrose, contrastando ad ogni costo la sedentarietà. L’amore per l’arte è un insostituibile alimento per la mente e per il cuore: la gioia sublime determinata dalla musica è un arricchimento psicologico.
Una grossa virtuosità è quella di dedicarsi al volontariato: spendere bene il tempo aiuta a rimanere tranquilli. Imparare a perdonare deve essere una vittoria, un dominio della nostra volontà, un modo per diventare migliori. Una buona anzianità è frutto di un determinato patrimonio genetico per cui vivere a lungo e con gioia non è solo fortuna ma è anche una invidiabile conquista. Le mille battaglie quotidiane regalano il personale amore segreto, cioè quella forza positiva interiore che è dentro ad ognuno di noi e rasserena lo stato d’animo. In realtà l’amichevole incontro ha bene chiarito che coloro che sono in là con gli anni sono felici se amano se stessi, se vogliono bene agli altri, se sanno mantenere il buonumore che insegna a sorridere perché la vita sorrida a tutti noi.