Era tutto pronto, ma alla fine – complice il lockdown – la corsa al tanto agognato bonus Tv non c’è stata. Eppure, è dal 18 dicembre scorso che è possibile usufruire dello sconto fino a 50 euro per acquistare una nuova tv o un nuovo decoder ed essere pronti alla seconda rivoluzione del digitale terrestre. Dei 151 milioni di euro stanziati ne sono stati spesi appena 5 milioni, secondo i dati di giugno 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico.
A disposizione ci sono ancora 146 milioni di euro. Ma non c’è fretta, perché il passaggio definitivo del digitale terrestre dall’attuale tecnologia Dvb-t1 alla nuova generazione Dvb-t2 avverrà entro il 30 giugno del 2022. Non è nemmeno il caso, però, di prendersela troppo comoda dato che il 1° settembre 2021 avverrà il primo importante step.
La transizione in due mosse
Tra meno di un anno, quindi, chi possiede un televisore o un decoder che non permette la visione di programmi in alta definizione (HD) non vedrà più nulla. Questo perché, come detto, con il 1° settembre 2021 ci sarà la prima tappa verso il nuovo digitale. Il passaggio consiste nell’abbandono della codifica Mpeg-2 verso la Mpeg-4.
Per sapere se allo scoccare di quella data ci troveremo davanti a uno schermo nero, si può fare un semplice controllo. Ci si può sintonizzare sui canali a partire dal 501: se non si vede nulla, occorrerà sin da ora prepararsi ad acquistare un nuovo apparecchio.
La seconda fase riguarderà invece il passaggio dal codice Mpeg-4 alla codifica Hevc. Questa transizione si concluderà con lo switch-off definitivo su tutto il territorio nazionale tra il 21 e il 30 giugno 2022. Per questa data bisognerà organizzarsi per tempo dotandosi di un apparecchio o decoder di ultima generazione con questa dicitura Dvb-t2/Hevc main 10.
Non tutti gli apparecchi vanno cambiati
È bene sapere che, già dal 2017, sul mercato sono disponibili apparecchi di ultima generazione Dvb-t2/Hevc main 10. Pronti quindi per il grande salto finale. Verificare se la tv è “attrezzata” a ricevere il nuovo segnale è semplice: basta sintonizzarsi sui canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset) e se appare la scritta “Test HEVC Main 10”, il televisore o il decoder in uso è compatibile con la nuova tecnologia. Se, invece, i canali non risultano visibili neanche dopo una risintonizzazione, sarà necessario sostituire l’apparecchio o munirsi di un decoder Dvb-t2/Hevc main 10.
Bonus sì, ma non per tutti
Per usufruire del bonus fino a 50 euro, previsto per un solo acquisto, ci sarà tempo fino a tutto il 2022. Tutto dipenderà però anche dalla disponibilità dei fondi: il bonus infatti non è per tutti, ma solo per i nuclei familiari con un Isee non superiore a 20mila euro. Coloro che rientrano in questa fascia possono chiedere direttamente lo sconto al proprio negoziante al momento dell’acquisto. Occorre munirsi di documento di identità, codice fiscale e del modulo, scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, in cui si autodichiara di rientrare entro il limite Isee fissato.
I dati con il codice fiscale dell’acquirente saranno trasferiti dal venditore in un’apposita area sul sito dell’Agenzia delle Entrate per le opportune verifiche. In caso di false dichiarazioni scatteranno il ritiro del bonus e le sanzioni previste dalla legge. È importante, quindi, autodichiarare un Isee certo, in corso di validità e nel caso ci si può servire dell’esperienza in materia dei servizi 50&Più Caf.
Lo sconto include l’Iva (anche agevolata)
Il bonus tv di 50 euro è spendibile per l’acquisto di una tv e un decoder digitale o satellitare. Se il prezzo del decoder è inferiore a 50 euro (generalmente si parte da 30 euro), il bonus coprirà l’intero costo e il resto rimarrà nel fondo stanziato. Lo sconto è applicato sul prezzo di vendita Iva inclusa ed è compatibile con un Iva al 4%, riconosciuta in caso di invalidità come previsto dalla Legge 104/92. Il beneficiario del bonus può delegare un’altra persona all’acquisto, basta presentarsi in negozio con il documento di riconoscimento del delegante e del delegato munito della dichiarazione sostitutiva Isee. È inoltre possibile usufruire del bonus anche per gli acquisti on line. Attenzione però: solo i modelli presenti sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico sono agevolabili.
Acquisti sicuri
Non tutti i rivenditori sono obbligati a praticare lo sconto grazie al bonus. L’adesione all’iniziativa è facoltativa. Non esiste nemmeno al momento un elenco di rivenditori aderenti. Quindi, prima di poter far valere il diritto al bonus, conviene informarsi presso il rivenditore. Riguardo invece ai prodotti acquistabili, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito un elenco costantemente aggiornato. Per la consultazione è sufficiente inserire la marca dell’apparecchio che si desidera acquistare.
Perché è necessaria la transizione al nuovo digitale
Secondo la Decisione del 2017/899 del Consiglio e del Parlamento europeo, la transizione verso il nuovo standard di trasmissione riguarda tutti i Paesi dell’Unione europea. Lo scopo è liberare la frequenza dei 700 MHz, utilizzata attualmente dagli operatori televisivi, per favorire la diffusione del 5G della rete mobile. Ma, oltre a favorire la connessione ultraveloce del 5G, con il nuovo digitale terrestre Dvb-t2 si avrà una migliore qualità dell’immagine la cui risoluzione potrà arrivare fino a 8k.
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