Cos’è il bonus trasporti a sostegno delle fasce più deboli e come richiederlo? Vediamolo di seguito.
Il rientro dalle vacanze per studenti, pensionati e lavoratori porterà una novità: la possibilità di un rimborso – fino ad un massimo di 60 euro – sull’acquisto di abbonamenti mensili o annuali al trasporto pubblico. Che dovrebbe diventare strutturale anche il prossimo anno. La misura, sottolinea il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, è pensata per sostenere le persone economicamente più fragili in conseguenza della crisi energetica in corso. Ma è anche – auspica – un esempio di provvedimento che produrrà ricadute positive dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale.
Cosa acquistare con il bonus
Il bonus trasporti – spiega il Governo – è valido per l’acquisto, entro il 31 dicembre 2022, di un solo abbonamento, annuale o mensile sui mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Come autobus e metro, pullman extraurbani e trasporti ferroviari regionali o nazionali in seconda classe. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Può coprire l’intero valore della spesa ma ha un limite di 60 euro per ogni beneficiario. Ed è riservato alle persone che nel 2021 hanno dichiarato un reddito Irpef non superiore a 35.000 euro.
I passaggi per ottenerlo
Per la domanda bisognerà accedere al portale – disponibile prossimamente al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it – del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite SPID o CIE. Qui, dopo le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, si indicheranno l’importo del buono richiesto, il gestore del servizio pubblico e le persone il cui reddito nel 2021 era sotto 35.000 euro. Il buono è nominale e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico. Questi, dopo averne accertato la validità, rilascerà immediatamente l’abbonamento richiesto.
Gli altri Paesi virtuosi
Anche il governo spagnolo, contro il caro energia e a favore di una mobilità sostenibile, ha annunciato tre mesi di abbonamenti e biglietti gratis sui treni, dal 1 settembre al 31 dicembre 2022. In un’ottica simile si muovono anche diversi paesi e città europee, tutti impegnati ad abbassare i costi del trasporto pubblico. Spostarsi in treno, tram e autobus, infatti, contribuisce a migliorare l’ambiente e a ridurre il consumo di carburante. Un’esigenza globale e impellente, dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina. Così in Germania quest’estate un abbonamento mensile costa solo 9 euro al mese, mentre in Lussemburgo i mezzi pubblici sono addirittura gratuiti, anche per i turisti. E Malta si prepara a varare una misura simile dal primo ottobre prossimo. In questo senso si muovono anche le amministrazioni comunali di città come Dunkirk (Francia), Avesta (Svezia) e Livigno, che hanno reso gratuito l’uso dei bus.
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