Confermato il bonus mobili anche per il 2023/2024 con un emendamento alla Legge di bilancio. Per due anni sarà quindi possibile usufruire ancora della detrazione del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a risparmio energetico. La soglia del tetto di spesa, però, è ridotta dai 10 mila euro dello scorso anno agli attuali 8 mila per il 2023 e 5 mila per il 2024. L’acquisto deve essere contestuale alla ristrutturazione straordinaria di un immobile e l’Agenzia delle Entrate ha specificato in una scheda informativa quali categorie di acquisti siano effettivamente detraibili.
Bonus mobili: cosa è compreso
I mobili devono essere nuovi e non usati, includono letti, materassi, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze e apparecchi di illuminazione. Sono esclusi porte, pavimentazioni, tende, tendaggi e altri complementi d’arredo.
Gli elettrodomestici
Gli elettrodomestici devono essere di classe non inferiore ad A per i forni, E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori. Rientrano nel bonus anche le stufe elettriche, i forni a microonde, le piastre riscaldanti elettriche, gli apparecchi elettrici per il riscaldamento, il condizionamento, i ventilatori e i radiatori elettrici.
Condizioni per usufruire del bonus mobili
Per poter accedere al bonus è necessario effettuare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti, oppure lavori di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (se è stato dichiarato lo stato di emergenza) o interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Rientra anche il restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, a patto che siano eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie che vendano o assegnino l’immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori. Il contributo spetta inoltre a chi usufruisce del Sismabonus o del Superbonus 110%. La data di inizio dei lavori deve essere precedente a quella dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
I tempi
Per accedere al bonus, ciascuno degli interventi deve essere iniziato a partire dal primo gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici e la data di avvio dovrà essere attestata da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione alla Asl, se obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni, sarà sufficiente compilare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
L’importo sarà calcolato in dieci rate annuali e specificato all’interno del quadro predisposto in dichiarazione dei redditi. L’acquisto dovrà essere effettuato con metodi di pagamento tracciabili (bancomat, carta di credito, bonifico bancario) e corredato di fattura. La detrazione è prevista anche nei casi in cui gli acquisti effettuati sono destinati ad ambienti diversi, ma nello stesso immobile, da quello dove sono stati eseguiti i lavori.
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