Che siano parte della famiglia è cosa ormai nota. Così come lo è il ruolo cruciale che hanno avuto in questa quarantena. Perché loro, gli animali domestici, hanno per una vasta platea – soprattutto senior – un valore affettivo inestimabile. Questa crisi sanitaria lo ha mostrato ancora di più. Così come ha mostrato i costi che le famiglie devono affrontare per poterli mantenere. Costi non sempre sostenibili, anche a causa della crisi economica scatenata dal Coronavirus.
Buoni spesa e agevolazioni fiscali per la cura degli animali
Per molti senior gli animali domestici sono della famiglia a tutti gli effetti. Un sentimento che si accentua in modo particolare dopo che i figli hanno abbandonato il nido familiare per costruirsene uno proprio. Una presenza che fa loro compagnia, li sostiene psicologicamente e li mantiene persino in salute.
Allo stato attuale, però, il Decreto Rilancio non prevede aiuti per chi ne possiede. Per questo la LAV ha chiesto di includere la cura e le adozioni degli animali tra le nuove misure. Per dare sostegno economico alle persone in stato di necessità che si prendono cura dei loro amici a quattro zampe, la LAV ha presentato al Governo quattro proposte.
Animal social bonus
Si tratta di un buono spesa, da concedere una tantum, del valore di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per ogni gatto. Un aiuto per le persone indigenti, affinché siano in grado di prendersi cura dei propri amici a quattro zampe. Un unico vincolo: cani e gatti devono essere regolarmente dichiarati in anagrafe.
Quattrozampe social card
Un contributo finanziario da erogare a chi adotta animali da canili o gattili. Le cifre: 1.000 euro a chi ha redditi fino a 55mila euro, 500 euro a coloro che hanno un reddito superiore. Il bonus erogato avrà durata di un anno, e potrà essere speso soltanto per l’acquisto di cibo e prodotti per la salute e il benessere dell’animale adottato.
Fiscalità amica degli animali
Si tratta di una misura che prevede alcune riduzioni fiscali tra cui l’abbassamento dal 22% al 4% delle aliquote Iva per il cibo destinato agli animali. È previsto anche un aumento della detraibilità fiscale delle spese dal veterinario. Ad aggiungersi anche un “Buono Spesa Animali” del valore di 500 euro per coloro che hanno un reddito inferiore agli 8mila euro annui. Il Bonus potrà essere usato per acquistare cibo, farmaci e spese veterinarie.
Cure Sostenibili
Viene chiesta l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione. È importante per una regolamentazione dei farmaci generici per gli animali che comporti la vendita ad un prezzo inferiore. Inoltre, viene chiesta anche la messa in commercio di confezioni di farmaci veterinari tarate rispetto all’effettivo utilizzo della cura, al fine di evitare il rischio del ricorso a cure fai da te.
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