Si è aperta una nuova “finestra” per presentare domanda per il Bonus bici, rimborso che può arrivare sino a 500 euro. Chi non era riuscito la volta precedente a presentare la richiesta – la scadenza era entro il 9 dicembre – o deve ancora completarla con i dati, stavolta avrà tempo fino al 15 febbraio 2021. Attenzione, però: il Buono Mobilità del Ministero dell’Ambiente riguarda gli acquisti già effettuati dal 4 maggio al 2 novembre 2020. L’importante è aver conservato scontrino o fattura.
Per iniziare l’operazione rimborso serve innanzitutto l’identità digitale Spid, essenziale per registrarsi al sito dedicato e allegare tutta la documentazione necessaria. Ma vediamo, intanto, i prodotti e i servizi incentivati.
Su cosa possiamo far valere il Bonus Mobilità
Si può utilizzare il Bonus sia per prodotti che per servizi. Tra i prodotti ci sono biciclette nuove e usate, a pedalata assista o tradizionale, oppure monopattini, hoverboard, segway. I servizi comprendono la mobilità condivisa ad uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture. Quindi, se questi acquisti sono stati fatti dal 4 maggio al 2 novembre, presso qualsiasi esercente anche on line, è possibile chiedere il rimborso entro il 15 febbraio 2021.
Cosa deve fare chi si è già preregistrato
Sono già 119mila le persone che si sono preregistrate nel periodo finestra terminato lo scorso 9 dicembre. Lo ha fatto sapere il Ministero dell’Ambiente con una nota. Il valore stimato dei bonus è stato calcolato in circa 35 milioni di euro. Ora tutti dovranno inserire sul sito buonomobilita.it i propri dati e le fatture o scontrini validi. Inoltre, fino al 15 febbraio sarà sempre possibile accedere alla propria area riservata e apportare eventuali modifiche ai dati e alla documentazione inserita.
A quanto ammonta il buono, quando viene erogato e a chi è destinato
Il Buono Mobilità consiste in un rimborso pari al 60% della spesa sostenuta, comunque erogato in misura non superiore a 500 euro. I rimborsi saranno effettuati dopo il 15 febbraio 2021 direttamente sul conto corrente del beneficiario attraverso il codice Iban comunicato in sede di registrazione.
Il bonus è destinato a maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, nei capoluoghi di Regione e nei capoluoghi di Provincia (anche con meno di 50mila abitanti), nelle Città metropolitane e, quindi, nei Comuni facenti parte delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50mila abitanti). Le Città metropolitane, in quest’ultimo caso, sono: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia.
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