L’erogazione dell’agevolazione, inserita nel decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires approvato lo scorso 30 aprile, è prevista per gennaio 2025. A determinarne l’effettivo importo concorreranno l’applicazione dell’aliquota del 23% e delle detrazioni d’imposta
Il bonus 100 euro è destinato al lavoratore dipendente che nel 2024 ha potuto far valere entrambi i seguenti requisiti:
- reddito complessivo superiore a 8.500 e comunque entro 28.000 euro;
- imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente percepiti dal lavoratore (a esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati) maggiore rispetto alle detrazioni spettanti,
e che si trovava in una di queste condizioni:
- coniuge non separato ed almeno un figlio a carico;
- almeno un figlio a carico, in caso di assenza dell’altro genitore o di mancato riconoscimento da parte di questo, a condizione che il contribuente non sia sposato o, se sposato, che si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente che non sia coniugato o, se coniugato, che si sia successivamente separato.
Il pagamento del bonus non sarà automatico: il lavoratore dovrà richiederlo al datore di lavoro dichiarando per iscritto di essere in possesso dei requisiti e indicando il codice fiscale di figli ed eventuale coniuge.
Come verrà determinato l’ammontare dell’agevolazione
Secondo le informazioni attualmente disponibili, l’importo di cui effettivamente beneficerà il lavoratore dipenderà dall’aliquota (che è pari al 23%) e dalle detrazioni d’imposta.
Un altro elemento che concorrerà a determinare la somma erogata sarà il periodo lavorato. Quindi, in caso di assunzione al 1° luglio, la cifra da cui si partirà per calcolare il bonus sarà 50 e non 100 euro.
Il bonus 100 euro, che riguarderà circa 1,1 milioni di famiglie, è stato inserito nel decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires approvato in esame preliminare il 30 aprile 2024. Il testo è stato sottoposto all’esame della Commissione Finanze, che potrebbe confermarne l’impianto o apportare modifiche ad alcuni aspetti specifici.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha spiegato che l’introduzione del bonus 100 euro mira a promuovere i consumi delle famiglie, in previsione di una misura più ampia finalizzata a detassare le tredicesime.
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