Con l’impegno prioritario di promuovere il benessere delle persone anziane, per il biennio 2021-2023 il timone del coordinamento del Cupla (Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo) è passato alla nuova squadra del Regionale dell’Emilia Romagna, guidata dal presidente di 50&Più Piacenza, Franco Bonini. Per facilitare il passaggio di competenze e la progettualità acquisita nel corso del biennio del coordinamento precedente, il Comitato ristretto è attualmente composto dal coordinatore in carica Franco Bonini di 50&Più Confcommercio, dal coordinatore uscente Paolo Monari della Coldiretti e dal coordinatore entrante per il successivo biennio, Gian Lauro Rossi di Confartigianato.
A questo triumvirato, per scelta del coordinatore appena nominato, facendo anche riferimento all’articolo 6 del regolamento regionale, si affiancheranno tre esperti nel campo socio-sanitario. La nuova squadra si arricchirà così delle competenze di Salvatore Cavini di CNA, Venier Rossi di Confartigianato e Raffaella Costa di 50&Più Confcommercio.
Il piano di interventi
Come sottolinea il presidente Bonini, il nuovo coordinamento intende lavorare nel rispetto delle regole di trasparenza e di rappresentatività, proseguendo sul piano di una fattiva collaborazione con le istituzioni locali del welfare, dei Comuni e delle Ausl territoriali.
L’impegno per la salute e l’assistenza agli anziani è il principale obiettivo da raggiungere, anche attraverso i nuovi strumenti tecnologici, come la telemedicina. Come Cupla, il nuovo Coordinamento assume l’impegno di monitorare costantemente l’andamento del piano vaccinale regionale, che prevede una programmazione flessibile, condizionata sulla base delle quantità di vaccini consegnate settimanalmente dalle case farmaceutiche.
Ma al tavolo porterà anche la proposta di includere i caregiver tra le categorie prioritarie. In effetti, l’attenzione verso questi ultimi è da tempo centrale nei piani del Coordinatore appena nominato, convinto fautore dell’importanza del loro ruolo. Un tema che, come lui stesso sottolinea, «acquisisce importanza ogni giorno di più, man mano che aumentano le fragilità delle persone anziane».
Altro intento del team è quello della sicurezza degli anziani sul territorio, in particolare dei più vulnerabili. L’obiettivo è di monitorare le soluzioni innovative per garantirne l’incolumità, soprattutto laddove – per ridurre i costi – si è scelto di chiudere i presidi di Pubblica Sicurezza.
Come sottolinea il documento di programmazione: «La persona anziana, quando viene truffata, perde sicurezza in se stessa e si sente come non più affidabile anche verso i propri familiari». Una situazione che può portare l’oggetto del raggiro, nei casi più gravi, ad atteggiamenti di depressione.
I prossimi mesi, dunque, vedranno il nuovo team pronto a riscrivere, insieme a tutti gli attori istituzionali e non, un nuovo welfare per il Paese e la Comunità. In sostanza, conclude il presidente Bonini: «La nuova squadra continuerà a vigilare per far sì che le Istituzioni e la Sanità agiscano nel migliore dei modi, in un quadro già difficile, aggravato dalla pandemia».
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