Sarà per l’ecobonus, per una maggiore sensibilità ambientale o per stare alla larga da possibili contagi da Covid-19 sui mezzi pubblici. O forse sarà per tutte queste tre cose insieme, fatto sta che le vendite delle biciclette hanno avuto una impennata notevole. E, purtroppo, anche quella dei furti.
In netto aumento le vendite, ma anche i furti
Sul lato delle vendite i dati di Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, certificano che dalla riapertura dei negozi dopo il lockdown fino a inizio giugno c’è stata una impennata di vendite del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo nel mese di maggio è stato di 200mila pezzi. Il totale delle biciclette vendute, sia tradizionali che elettriche, nei primi 5 mesi di quest’anno sale così a 540mila.
Purtroppo, però, con l’aumento delle vendite sono saliti anche i furti. Basti pensare che in Italia ogni anno avvengono 320mila furti di biciclette e, secondo le ultime stime, quest’anno potrebbero arrivare ad oltre mezzo milione.
Insomma, tra possibili furti e infortuni, che purtroppo non mancano, il nodo della sicurezza per gli appassionati dei pedali è cruciale. Le compagnie di assicurazione lo sanno e propongono varie soluzioni con pacchetti assicurativi specifici, sebbene sul lato delle polizze che includono il furto, specie fuori dalle abitazioni, o pertinenze, la scelta rimane ancora esigua. Le compagnie di assicurazione non sono ancora pronte ad assumersi il rischio di coprire i furti di bici che avvengono in strada. Troppi, evidentemente.
Infortunio e furto (limitato): prezzi e offerte
Secondo un’indagine condotta dalla Doxa a febbraio 2020 la riluttanza degli italiani verso biciclette e monopattini era dovuta proprio al rischio infortunio per il 62% degli intervistati. Su questo aspetto le compagnie sono al passo. Oltre all’assicurazione contro l’infortunio, le proposte base prevedono altre coperture, come il rimborso delle spese mediche e l’assistenza in caso di guasto. Si tratta di pacchetti modulari, il cui costo parte da circa 4 euro al mese.
In caso di tutele più complete, con l’aggiunta del caso morte, della copertura di parte delle spese legali, e del furto in casa o pertinenze, della responsabilità civile verso terzi, il prezzo base va da circa 7 euro al mese.
In caso di infortunio, attenzione all’età
Nella scelta della polizza oltre al costo, alle varie garanzie, alla franchigia, ai massimali assicurati e alle coperture previste, occorre prestare attenzione al limite di età. In genere non sono previste coperture in caso di infortunio se chi è alla guida ha un’età superiore ai 75 anni.
Con furto in casa e fuori
Le polizze assicurative dedicate alle biciclette, come già detto, sono modulari. Prevedono cioè l’aggiunta di ulteriori coperture alla proposta base. Non tutte, poi, tutelano contro i furti. In genere, quando questa protezione c’è, si limita al solo furto all’interno dell’abitazione o delle sue pertinenze (garage o cantina). Si tratta, in alcuni casi, di coperture che è possibile includere nelle assicurazioni sulla casa o sui beni mobili.
Se il furto, invece, avviene per strada c’è poco da fare. La scelta di una polizza che copre questo frangente è a dir poco risicata. Ad ogni modo, quando la polizza risarcisce anche queste evenienza, il premio in genere viene calcolato sul valore della bicicletta con una percentuale che può aggirarsi intorno al 10%. Più alto è il valore della bicicletta, più il premio sale. Si tratta comunque di polizze che, oltre al furto, includono altre coperture, come danni dovuti all’usura, alla caduta, ad atti vandalici o al furto di pezzi della bicicletta.
Altre polizze, invece, insieme alla copertura totale del furto in casa e fuori, prevedono un’aggiunta contro gli infortuni. Si tratta, in questi casi, di una tutela a 360°, che copre anche i danni alle parti elettriche di chi possiede una bicicletta a pedalata assistita.
La richiesta di iscrizione al Ciclo Registro
Inoltre, non mancano da parte delle compagnie assicuratrici richieste di tutele preventive, come l’impiego di lucchetti omologati oppure la registrazione della bicicletta presso il Ciclo Registro, il registro italiano delle bici promosso da Ancma. La registrazione è gratuita e una volta avvenuta viene rilasciato un certificato di proprietà digitale con il CicloID, un codice identificativo della bicicletta composto da 7 caratteri alfanumerici. Il portale, realizzato in collaborazione con i Comuni e le Forze di Polizia, è un database centralizzato che consente di segnalare e di verificare la proprietà delle biciclette rubate.
Adottare sempre misure preventive
La sottoscrizione di una polizza contro il furto, non esime dall’adozione di sistemi di antifurto. Polizze a parte, quando si acquista una bicicletta occorre sempre provvedere a dotarsi di sistemi antifurto, assicurandola con lucchetti e catene, a trascrivere e conservare il numero del telaio, oltre a tutta la documentazione di acquisto necessaria per provarne la proprietà. Inoltre, in caso di furto, è utile avere delle foto della due ruote a disposizione.
Infine, ecco un breve vademecum su come evitare di farsi rubare la bici. O almeno rendere l’operazione più difficoltosa.
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