Si erano viste per l’ultima volta a nove anni, si sono riabbracciate a 92. Era il 1938 quando le due amiche e compagne di scuola Betty Grebenschikoff e Ana María Wahrenberg si erano salutate per l’ultima volta a Berlino, all’indomani della Notte dei Cristalli. Quando da lì in poi cominciarono gli attacchi nazisti e le loro famiglie, entrambe ebree, decisero di partire e lasciare la Germania. La famiglia di Betty verso Shanghai, attraverso uno dei rari porti ancora aperti; i Wahrenberg in Cile, unici tra i loro parenti a sopravvivere alla Shoah.
L’abbraccio dopo più di 80 anni di Betty e Ana María
Ilse e Annemarie, così si chiamavano le bambine prima di espatriare e dover rinunciare anche ai loro nomi, oggi sono Betty e Ana María. Le due si sono incontrate per la prima volta alcuni giorni fa a St Petersburg, in Florida, dove vive Betty. I loro contatti però erano già ripresi nel febbraio scorso, per via telematica, quando si erano ritrovate e avevano cominciato a vedersi su Zoom ogni domenica. Poi, non appena le restrizioni dovute alla pandemia si sono allentate, Ana María, che oggi vive in Cile, ha preso un aereo e ha raggiunto l’amica d’infanzia. “Abbiamo riso tanto e bevuto un sacco di champagne” hanno raccontato. “E per quattro giorni di fila non abbiamo fatto altro che parlare”.
Betty e Ana María riunite dal destino
Il loro incontro, dopo 83 anni, si deve a Ita Gordon, una ricercatrice della Usc Shoah Foundation, l’archivio fondato da Steven Spielberg che raccoglie 55 mila testimonianze audiovisive di sopravvissuti. Esattamente un anno fa, nel novembre del 2020, la Gordon aveva seguito un seminario e lì aveva conosciuto Ana María che era fra i relatori. Da quell’incontro è partita la ricerca nell’infanzia della donna, attraverso il nome della sua scuola, del quartiere, della sinagoga che frequentava. Fino al ritrovamento di un video del 1997 dove un’altra sopravvissuta, la signora Betty Grebenschikoff, parlava dell’amica che non aveva mai smesso di cercare. Entrambe avevano finito col credere che l’altra fosse morta e invece hanno scoperto di avere una seconda possibilità per riprendere la loro amicizia interrotta dalle persecuzioni naziste.
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