Massimo Bertellini. Vive a Mirandola (Mo). Si dispone all’ascolto dei sussurri della vita cercando di farne tesoro ed esserne tramite per chi li accoglie. Partecipa al Concorso 50&Più per la dodicesima volta.
Quando finirà questa angoscia che stretto il cuore
attanaglia, giunto sarà al fine un nuovo giorno,
momento in cui cancellato verrà ogni dolore,
nell’illusion che il mostro più non faccia ritorno.
Da allor che germinato fu l’invisibile nemico,
togliendo a veglia e a sonno la gradita quiete,
giorni foschi abbiam e angosce pel cuor mendico,
e il sottile filo del destino a molti ancor miete.
Che mai dovrà temer l’uomo a cui sorride sorte,
se chiara non è la scienza sulla vita futura?
Vale allor per vivere al meglio e esorcizzar morte:
come ciascun ripiega oppur andare alla ventura?
Sottratta la relazione a stata col contatto diretto,
che ha portato al distacco espanso pur dal sospetto;
un tempo che avrà spazio ampio sui libri di storia,
mentre ognun vorrà obliarlo dalla propria memoria.
Ahimè, ineludibile fato di uomini rei ed onesti,
come la più amara sventura la donata vita cancelli,
in sembiante di una malefica ombra ti manifesti
e ad ogni digrignar dolente tu non poni appelli!
O soave memoria dei passati tempi migliori,
sogno e speranza d’abbatter il morbo fin d’ora,
questa vita matrigna da tutti noi caccia fuori
e palpabil disponi il desìo delle cose di allora.
Ma destiamoci da incanti che non hanno sostanza,
abbriacciàm ciò ch’è buono, gettiàm timor e privazioni,
impareremo a rinunciare alla superflua opulenza;
nulla è perso, ancor sarà il Sol a rinnovar le stagioni!
Torneremo a spostarci senza più dover giustificare,
liberi di farci permeàr d’azzurro e profumo del mare;
lucerà ancor la Luna a ravvivare il divìn volto umano
e alfin senza maschera non sarà un nuovo giorno invano!