Massimo Bertellini.
Vive a Mirandola (Mo). Si dispone all’ascolto della vita accogliendo, giorno dopo giorno, ciò che l’esperienza quotidiana gli fa scoprire. Partecipa al Concorso 50&Più per l’undicesima volta.
Addio mio dolce piccolo amico fedele e puro,
veloce come scheggia la tua vita se ne è andata,
gran vuoto hai lasciato, non colmabile in futuro,
quasi come umano, a nostra famiglia hai donata
una devota esistenza, sempre tosto ad avvisare
il supposto pericolo che un contesto poteva celare.
Il tuo abbaiare a festa, ad ogni nostro rientro,
strappato è a noi tutti e il tenero sguardo e acerbo,
che nei tristi frangenti ci rasserenava di dentro,
era più chiaro di quanto non possa dire il verbo;
ogni giorno una perla di vita a tutti hai donato,
come fior che dà fragranza, anche se è ignorato.
Il vivido brillar, della tua intensa e calda luce,
si è spento tristemente, soltanto in un minuto,
or freddo è il tuo corpo e le tue labbra cuce,
giammai più io riavrò quell’amor che ho ricevuto;
di questo vissuto al mondo, fu un sogno breve,
sgorga il pianto; ripreso ti ha la terra greve!
Tu che da gran Sorella fosti alfine addormentato,
non come il Sol che tramonta, ti è dato tornare;
ora nella novella età sei di ogni affanno placato,
lungo mansueta e perpetua notte dovrai riposare;
in quiete e nel sonno adagiato, pur senza vederci,
darai cagion così a noi tutti di non più dolerci.
E pur se freddo e tristezza già il tuo corpo sente,
ti sia caldo il ricordo ogni dì che imporpora da Oriente!