Beleggia Patrizio
Vive a Porto San Giorgio (Fm). Laureato, ex dirigente di banca ora in pensione. Scrive poesie sin dall’adolescenza. Partecipa al Concorso 50&Più per la quarta volta; nel 2019, nel 2020 e nel 2021 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la poesia.
“Ai ragazzi ucraini che si lasciano… che combattono…”
Solo ieri alzavamo coppe lucenti e riempivamo le notti di canti
gioia di un futuro imminente, dono prezioso, eterno rinnovo.
Sul margine della strada antica ora esitiamo , intrecciamo e
stringiamo le dita per poi lasciarci , cenni sulle labbra riarse
Torniamo a stringerci ansiosi ed incerti, gli occhi sono altro da noi
e non riusciamo a fermarli in moto come l’onda, nessuna parola
Sopra un cielo fisso non nostro , cupi echi di morte, ci riavviciniamo
sgomenti, siamo nuvole trepide che si rincorrono e si fondono insieme.
I bei giorni non torneranno, sconsolati e distanti, continuiamo dunque
ad abbracciarci ancora ed ancora, l’oro sacro di altri momenti .
Lo sai strazierei il grumo di carne del mio grembo per imprecare con te
sui campi di battaglia, fossimo anche due zolle di sangue dannato
No, mio conforto, volerei con te nel disadorno canto di un universo senza guerra
Porto San Giorgio, 11/3/2022