È partita da Perugia la digitalizzazione della giustizia, con il supporto dell’Intelligenza artificiale. Il progetto si chiama ‘Banca dati nazionale di merito
La Corte d’Appello e la Procura del capoluogo umbro hanno attivato come “progetto pilota” la Banca dati nazionale di merito, uno strumento che consente ad avvocati e magistrati di consultare le sentenze penali e civili, e che entro la fine dell’anno sarà disponibile anche per i cittadini.
Come funziona
La creazione di una Banca dati digitale consente di svolgere ricerche in forma anonima e visualizzare i collegamenti tra i gradi di giudizio di un processo. L’utente, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, può interfacciarsi con un assistente virtuale in grado di indirizzare verso le informazioni richieste e di creare delle sintesi dei documenti analizzati.
Gli obiettivi del Pnrr
La Banca dati è il primo passo di un processo di digitalizzazione della giustizia previsto dal Pnrr, che proseguirà con la gestione elettronica obbligatoria di tutti i documenti e del processo civile interamente telematico, oltre alla digitalizzazione dei processi penali di primo grado. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso alle informazioni e ridurre la durata del giudizio.
Per il settore civile/lavoro si può accedere a tutti i provvedimenti emanati dal 2016 a oggi. Per quello penale sono state per ora inserite le pronunce più significative a partire dal 2022.
“Abbiamo creato una banca dati che mira a raccogliere tutte le sentenze del distretto, civili e penali – ha dichiarato Sergio Sottani, procuratore generale di Perugia – finora sono stati immessi oltre 2mila testi integrali, ma abbiamo a disposizione un programma di anonimizzazione delle pronunce civili, che ci consentirà di aprirle agli utenti esterni, a partire dagli avvocati. Stiamo anche inserendo le decisioni della Cassazione sui ricorsi contro le nostre pronunce.”
Estendere il progetto
Alla fine dell’anno la Banca dati di merito civile sarà estesa a livello nazionale, e conterrà le sentenze civili di tribunali e Corti d’appello. All’inizio del 2024 sarà avviata anche Prodigit, la prima banca dati aperta e gratuita di giustizia fiscale. Questa consentirà di accedere alle sentenze delle Corti di giustizia di I e II grado, finora riservate alle Agenzie fiscali.
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