Maurizio Ballerio
Vive da sempre a Buguggiate (Va) Pensionato, con moglie e tre figli. Affascinato dalla bellezza dell’arte, della natura e dell’umanità. Partecipo al Concorso 50&Più per la sesta volta; nel 2016 e 2018 menzione speciale della giuria
Le conchiglie portate alla riva dal grande oceano
sono piene di segni.
Tracce di viaggio, anche violento, nel grembo di un mare profondo.
Venuti anche noi da lì; le nostre impronte sulla sabbia
si sono perdute dentro tempi di acqua e vento.
Dei confusi segni rimasti cerchiamo il senso.
L’approdo alla madre terra, poi le nostre case costruite al confine
sono andate distrutte da istinti animali. Le nebbie di fumo
oscurano la vista alla nostra grande bellezza.
Di giorno sulla spianata del santuario
il dolore dei corpi lascia i suoi segni,
ma le fiaccole e i canti della notte accendono le stelle.
Sospeso tra mare, terra e cielo, un profondo respiro
alita speranza e grazia.
Non c’è più tanto tempo da perdere:
bisogna cogliere i segni.