Gli over 50 che hanno perso il coniuge dopo un lutto o un divorzio superano più facilmente depressione e senso di perdita, se hanno un animale domestico di cui occuparsi
La pet therapy si è spesso rivelata un valido aiuto nella cura di talune disabilità fisiche o psichiche, ma la presenza di un animale domestico nella vita di una persona favorisce anche l’eliminazione dello stress, migliora l’umore e le relazioni sociali. Tanto più se il proprietario dell’animale è un over 50 che ha perso il coniuge a seguito di un lutto o di un divorzio.
Gli studiosi della Florida State University, infatti, hanno pubblicato sulla rivista The Gerontologist i risultati di un’indagine condotta, dal 2008 al 2014, su oltre 2.500 over 50 rimasti soli e che presentavano una marcata depressione. Nella ricerca è emerso che nel corso degli anni, chi aveva preso un animale domestico vedeva scomparire la depressione e il senso di perdita del coniuge.
Per Dawn Carr, che ha guidato la ricerca, il motivo del miglioramento è dovuto al fatto che «Un animale porta a pensare: “Lui ha ancora bisogno di me. Posso occuparmene”».
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