La paura del contagio ha cambiato il modo di muoversi sia in città che fuori: meno mezzi pubblici, più auto private.
«Vengo a prenderti stasera/sulla mia torpedo blu», cantava Giorgio Gaber alla fine degli Anni ’60. Ora le torpedo blu sono a far bella mostra di sé in qualche museo dell’automobile e sono state rimpiazzate da una moltitudine di auto di svariati modelli e cilindrate, che circolano sulle nostre strade in numero sempre maggiore. Un numero che ha visto un’impennata in questi ultimi mesi dell’anno. Sì, perché, complice il distanziamento sociale necessario ad arginare la diffusione del Covid-19, il 56,7% degli italiani ha abbandonato l’utilizzo dei mezzi pubblici per gli spostamenti ripiegando sulla propria automobile, considerata il mezzo più sicuro per muoversi. Una scelta che ha portato ad un aumento dell’uso del mezzo privato del 22,5% rispetto all’anno precedente.
Lo studio – realizzato dall’Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Euromedia Research – ha evidenziato come a modificare le proprie abitudini siano stati soprattutto gli over 65, cioè coloro che rischiano maggiormente l’esposizione al virus; il 65% degli italiani che si sposta in auto, infatti, appartiene proprio a questa fascia d’età, e la scelta è determinata dalla paura di contagiarsi.
C’è la possibilità di tornare alle abitudini pre-Covid? Non a breve. Tanto è vero che l’83,2% degli intervistati afferma che lo farà alla prossima primavera, mentre il 70% utilizzerà la propria auto anche quando si raggiungeranno zero contagi e ci sarà il vaccino.
Over 70: i più bravi al volante
Gli anziani al volante sono un pericolo? No, semmai sono più responsabili dei giovani. A dirlo è un’indagine realizzata negli Usa dall’IIHS (Insurance Institute for Highway Safety), che ha analizzato i dati degli incidenti in cui erano rimasti coinvolti guidatori tra i 35 e i 54 anni e quelli con gli over 70. Per quest’ultimi i tassi di incidenti mortali – avvenuti dal 1997 al 2018 – sono diminuiti del 43% mentre, per i conducenti di età compresa tra 35 e 54 anni, il calo è stato del 21%. Ciò è dovuto al progresso tecnologico che ha reso le auto più sicure, ma anche all’esperienza degli over 70 che guidano da più anni.
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