Gli anziani di oggi potrebbero davvero essere esempio anche per le generazioni più giovani, perché meno limitati dagli obblighi, spesso fasulli che vengono imposti dai riti sociali.
Marco Trabucchi, Associazione Italiana di Psicogeriatria
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È possibile pensare di vivere a 80 anni conservando libertà, dignità, capacità di governare la propria vita? Viviamo in un mondo nel quale è possibile vivere da anziani e da molto anziani, nonostante le molte apparenti difficoltà?
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In Italia oggi 2 milioni di over 75 dichiarano di sentirsi soli sempre o spesso. Un 20% di anziani dichiara di non avere nessuno da chiamare in caso di bisogno. Il cohousing, una soluzione possibile.
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È da poco iniziato il nuovo anno: c’è ancora tempo per pensare a come collocarci nella prospettiva di un anno in più nella nostra vita, che potrebbe essere quello dal primo anno…
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Nel nostro tempo difficile sono sempre più numerosi i cittadini che soffrono di solitudine. Gli ‘Anni possibili’ di Marco Trabucchi
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Secondo la scienza la vita umana potrebbe aver raggiunto un limite massimo, aprendo così un dibattito sulla nostra prospettiva futura: se è vero, come cambierà il nostro modo di vivere?
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50&PiùAnni PossibiliRivista
Assistenza domiciliare la chiave per una vecchiaia serena e indipendente
Partendo da queste valutazioni si può con certezza affermare che è possibile costruire un mondo dove l’anziano possa vivere nel proprio nido il più a lungo possibile. Non un mondo teorico, ma una realtà che prevede di portare all’interno del nido alcuni servizi che garantiscono atti di cura sufficienti per permettere la permanenza a casa.
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L’attenzione e la gentilezza degli operatori crea nelle Rsa un’atmosfera di serenità che permette all’ospite di costruire un proprio “mondo possibile”.
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Di quale cura hanno bisogno gli anziani perché il loro mondo sia adeguato alle loro esigenze al fine di costruire un “mondo possibile”?
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“Dedico questo articolo alle persone con Alzheimer che vivono in un ambiente che permette condizioni di vita rispettose della loro dignità”.