La lettera di Maria Teresa, che ha rinunciato alla carriera per crescere i figli e che oggi che sono adulti li sente distanti.
Lidia Ravera
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Oggi tutti scrivono: si tratta dell’affermazione massiccia delle pagine Facebook, delle amicizie virtuali, a distanza gli uni dagli altri.
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La bellezza autentica sta nell’accettarsi per quello che si è, senza pregiudizi sull’età: è questo il messaggio da passare alle generazioni.
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In questo appuntamento con Lidia Ravera parleremo di sesso, partendo da una lettera ricevuta dall’autrice che tratta il desiderio in terza età.
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La situazione attuale è complessa. Usciamo da una pandemia, la guerra aleggia sull’Europa, il clima è impazzito. Abbiamo bisogno di felicità. Ma come?
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Una volta si diventava vecchie a 50 anni. Adesso, a 50 anni, ti danno della ragazza. Sono tutti percorsi soggettivi, non definitivi.
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50&PiùIl terzo tempoRivista
Per sempre giovani. È il desiderio di tutti?
di Lidia Raveradi Lidia RaveraConfrontarsi con la giovinezza è frustrante e inutile. Piuttosto è bene valorizzare la fase la completa e complessa maturità.
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Ho ricevuto una lettera che mi ha fatto riflettere, a lungo, e amaramente; non vi cito il nome della lettrice che mi ha scritto perché non vuole essere in alcun modo menzionata…
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Ricominciare a vivere, oltre gli stereotipi
di Lidia Raveradi Lidia Ravera“Nella rubrica precedente vi invitavo a segnalare eventuali atti o pensieri razzisti nei vostri confronti. Mi avete scritto in molte”.
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Fra tutte le forme di razzismo, la peggiore è quella che i Paesi anglofoni chiamano “ageism”, termine coniato nel 1969 da Robert Neil Butler.